Per l’ammanco di 7.2 milioni di euro, scoperto dopo un controllo dalla Banca d’Italia nel dicembre 2014, dal caveau dell’istituto potentino “La Ronda“, di Piergiulio Petrone, che opera nel settore da oltre cinquant’anni, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, Luigi Spina, a conclusione dell’udienza preliminare del processo che avrà inizio il prossimo 26 maggio, ha rinviato a giudizio 7 persone, tra cui P. P., titolare dell’azienda, D.S., responsabile del caveau, G.B., legale rappresentante della società cooperativa “Sesamo“, e 4 dipendenti, accusati di aver creato un’associazione per delinquere finalizzata all’approvazione indebita della somma di denaro.
Per altri quattro indagati, A.P., V. S., M.T. e P. V. è stata, invece, disposta l’archiviazione per l’insussistenza dei fatti contestati.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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