A Potenza, in Contrada Malvaccaro, alle spalle di via Parigi, vi è la “Villa di Romana Malvaccaro“, l’unica recuperata nel territorio potentino con all’ingresso tanto di insegna dell’assessorato comunale alla Cultura.
“Una villa datata I – II secolo d.C. con al di sotto delle strutture appartenenti ad una fase di monumentalizzazione che si colloca tra il III e la prima metà del IV secolo – come cita uno spazio pubblicato su internet, oggi visibili, ma soltanto dall’esterno, perchè da anni resta ancora chiusa, e agli arresti domiciliari.
Gli ambienti sono su più livelli e partendo da quello inferiore è decorato con crustae di marmo pavonazzetto con accesso al triclinium la sala da pranzo, con pavimento mosaico e al centro un medaglione con l’immagine delle tre Grazie, che si conclude verso Nord con una coenatio absidata.
Tutto questo non è per niente visitabile già da tempo e pare per lavori interminabili a causa di mancanza di fondi, come tante altre strutture di questo tipo abbandonate all’incuria anche in altre zone della Basilicata e regioni limitrofe di cui gia in passato me ne sono occupato.
Ho avuto il piacere di visitare questo capolavoro storico, ovviamente dall’esterno, alcuni anni fa, e ci sono ritornato piu volte, anche la scorsa settimana, ma a distanza di tutto questo tempo nulla però è cambiato in meglio, anzi, tutto è peggiorato.
Si trova sporcizia sui laterali della salita che parte da via Londra, e dopo circa 500 metri ci si arriva prima ad un vecchio rudere, privato in condizioni più che pietose dove si annidano porcherie di ogni genere con un verde non curato, sino ad arrivare alla villa romana “segregata” in un cancello chiuso con due catene metalliche con lucchetti come in una cella di una peggior casa circondariale italiana.
Uno dei tanti monumenti della città abbandonati, purtroppo all’incuria dalla solita politica comunale e regionale come tante altre strutture esistenti in tutta la Basilicata.
“Mancano i fondi”, dicono alcuni esperti del settore, da me interpellati, ma gli stipendi dei politici però sono sempre gli stessi, anzi a volte pensate un pò aumentano pure, e con personaggi che vengono poi anche premiati.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale