Per il reato di evasione, la Polizia di Stato di Matera, ha arrestato il 36enne Mirko Roveto, residente a Metaponto, disoccupato, con numerosi precedenti legati a droga e armi, oltre a reati contro il patrimonio e la persona, fuggito dalla sua abitazione dove era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto aggravato.
Nel giro di tre giorni, l’uomo disattendendo l’obbligo di permanenza nella sua abitazione di Metaponto, era stato più volte “pizzicato” in giro.
Il primo arresto risale alla mattina dello scorso 7 aprile, quando è stato scoperto mentre si aggirava nel parcheggio di piazza Matteotti per cercare di forzare la serratura di un’autovettura, dove alcune persone si erano accorte del comportamento illecito dell’uomo e mentre lo riprendevano con il telefonino hanno subito chiamato il 113, grazie anche al rapporto di fiducia instaurato tra i cittadini e la Polizia di Stato della città lucana dei Sassi.
Una volante, cosi, è intervenuta congiuntamente ai Carabinieri, i quali per competenza di zona hanno proceduto all’arresto del malvivente che è stato ristretto ai domiciliari, ma due giorni dopo, al controllo serale operato dai militari dell’Arma, l’uomo non era stato trovato nella propria abitazione e rintracciato in un locale di Metaponto dagli stessi militari è stato risottoposto agli arresti domiciliari.
Nella notte tra sabato e domenica, ancora una volta è evaso dai domiciliari, poi ritrovato e riportato a casa, e nel pomeriggio di ieri, lunedì 10 aprile, mentre in Questura erano in corso le celebrazioni del 165esimo anniversario della fondazione della Polizia, al 113 è giunta la segnalazione di un giovane che si aggirava con atteggiamento sospetto nell’area adibita a terminal bus e parcheggio di piazza della Visitazione.
Le volanti, sempre pronte a entrare in azione, si sono messe immediatamente a caccia dell’uomo, rintracciandolo tra via Roma e via Lucana, e grazie alle puntuali descrizioni pervenute dai cittadini, ma anche per averlo riconosciuto, gli agenti lo hanno bloccato e arrestato per evasione e considerata la recidività e la pericolosità questa volta, però, è stato accompagnato in un’altra casa, quella circondariale, in via Cererie 24.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale