“Sostenere gli artisti locali significa salvaguardare ed evitare l’estinzione della propria identità culturale.
È giusto esaltare l’ingegno dei nostri artisti, affinchè la cultura non si disperda e non venga sopraffatta dalla più banale forma di commercio”. Queste le parole del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica durante la visita alla “Galleria Idearte“, di Grazia Lo Re, dove sono in esposizione dallo scorso 2 aprile le opere di Maria Ditaranto, che ha realizzato il quadro e le sculture donate alle vincitrici del Premio “Ester Scardaccione 2017“, tenutosi nel capoluogo lucano lo scorso 7 aprile.
A fare da guida alla mostra “Le Due Lune di lilith” ed a spiegare le motivazioni alla base delle sue opere, principalmente corpi, visi e anatomie umana, Maria Ditaranto, pittrice e grafica lucana.
Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, come si legge in una nota stampa, ha molto apprezzato le opere dell’artista lucana Maria Ditaranto e ha detto che “il compito delle Istituzioni è anche quello di saper valorizzare quanti lavorano con passione ricevendo apprezzamenti troppo spesso fuori dai confini regionali e non nella propria Terra d’origine e abbiamo pittori, scultori, fotografi e tanti altri artisti, e troppo poco ancora facciamo per valorizzarli, mentre esporre le loro creazioni e promuovere la loro attività dovrebbe essere motivo di orgoglio e di grande soddisfazione”.
“Ѐ necessario – aggiunge Mollica – creare più spazi per tutti loro per esaltare le opere di tutti i nostri artisti, meno conosciuti forse, ma non certo di scarsa qualità, anche con l’arte e la bellezza delle opere scultoree, fotografiche e pittoriche dei nostri artisti, si può raccontare il nostro splendido territorio e far così conoscere la nostra cultura e le nostre bellissime tradizioni altrove e valorizzare l’arte, la cultura e il lavoro di artisti locali serve anche a testimoniare che gli investimenti in cultura generano valore aggiunto in vari campi, compresa l’economia”.
“Sulla cultura – continua il presidente del Consiglio regionale – si fonda l’identità di una società, la consapevolezza dei diritti umani, la stessa democrazia, un ponte tra passato e futuro, dato che senza conoscenza non ci può essere progresso e gli investimenti fatti per mantenere, accrescere e diffondere conoscenze sono alla base del benessere di una società”.
Redazione