Minacciava di sottrargli il figlio minorenne, estorcendole denaro con richieste ed offese continue, ed è per questo che un 42enne, dopo la denuncia dell’ex moglie, è stato arrestato in flagranza di reato per tentata estorsione ed atti persecutori durante un’operazione portata a termine ieri sera a Potenza dagli agenti della Squadra Mobile della Terza Sezione Reati contro la persona, coadiuvato dal personale delle volanti.
L’uomo, facendo leva in particolare sulla minaccia di sottrarle il figlio minorenne, aveva sino a quel momento ottenuto la consegna di diverse somme di denaro, da lui stesso prelevate utilizzando indebitamente la carta poste-pay in precedenza sottrattale e proprio in sede di denuncia, la parte offesa ha appreso da suoi conoscenti, alla presenza del personale operante, che l’ex coniuge si era recato per l’ennesima volta presso la sua abitazione, colpendo a calci e pugni la porta d’ingresso, oltre ad urlare nei suoi confronti, convinto che fosse nell’abitazione, per la mancata consegna di altro denaro.
Tutto ciò, dopo aver in precedenza inviato sul cellulare della stessa alcuni sms contenenti frasi di minaccia, informando l’intenzione di portare via con se il figlio minorenne, di cui la stessa non avrebbe avuto più notizie sino al versamento delle altre somme estorsive richieste.
Intervenuto sul posto, il personale della Polizia di Stato ha sorpreso il soggetto ancora intento ad infierire sull’argomento trovandogli addosso la carta poste-pay intestata alla vittima.
Sulla base di quanto direttamente appurato e di quanto appreso anche da terze persone informate sui fatti, e tenuto conto dei precedenti del soggetto, già segnalato per minacce, lesioni, maltrattamenti in famiglia, violenza privata e atti persecutori, sempre ai danni della stessa vittima, gli agenti hanno cosi provveduto al suo arresto, ponendolo in custodia cautelare presso il suo domicilio in Potenza, in attesa del giudizio di convalida.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale