Per motivi di ordine e sicurezza pubblica, dopo i fatti gravi accaduti lo scorso 25 marzo, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella hanno chiuso temporaneamente il tristemente noto pub “Why Not” del quartiere, situato in via Luigi Fincati 2, con decreto emesso dal Questore di Roma.
L’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza della Capitale ha accolto positivamente il rapporto inoltrato dalla Stazione Carabinieri della Garbatella al fine di valutare la chiusura temporanea dell’esercizio pubblico, con un’informativa che ha richiamato il grave episodio di rissa consumatosi nel locale a seguito della quale due giovani erano stati gravemente feriti, il tutto per una discussione avvenuta con alcuni avventori.
I militari dell’Arma dei Carabinieri hanno anche documentato la presenza di diversi pregiudicati tra gli i clienti, facendo così emergere inequivocabilmente uno scenario di potenziale turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica a discapito del quartiere capitolino della Garbatella.
Per sette giorni, il pub rimarrà rigorosamente chiuso al pubblico, essendo difatti interdetta l’attività di somministrazione di bevande ed alcolici, e di ogni altra autorizzazione ad essa connessa. All’esterno del locale, dopo aver notificato legalmente il provvedimento di temporanea sospensione al titolare, i Carabinieri hanno apposto specifico cartello documentante l’applicazione dell’art. 100 TULPS.
Eventuali future recidive in tal senso, determineranno, come appunto prevede la norma, anche una potenziale revoca definitiva della licenza nei confronti di tale esercizio, noto punto di aggregazione per i giovani, non solo della zona, ma di tutta la Capitale.
Intanto, altri locali sono stati chiusi anche all’Eur, a Monte Sacro e Ostiense per simili motivazioni, e teatri di risse e aggressioni non solo verbali ma addirittura per alcune sparatorie forse causate anche da l’utilizzo di alcol e droga, due delle peggiori piaghe per i giovani in questi ultimi anni e con pene maggiori e controlli che dovrebbero essere effettuati ancora piu capillari dalle forze dell’ordine.
La corrispondente Marianna Di Ciancia