D.C.M., un 36enne della Basilicata, originario di Venosa, ma residente a Lavello, in provincia di Potenza, è stato tradotto nella serata di ieri sabato 15 aprile, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venosa, nella “Casa Circondariale Antonio Santoro”, del capoluogo lucano, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, su richiesta del pm.
L’uomo, era stato sottoposto dall’Autorità Giudiziaria alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria in seguito all’arresto in flagranza per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti operato lo scorso 5 aprile e trovato in possesso di 19 grammi di hashish, 4 grammi cocaina, un bilancino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionamento da utilizzare per la vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti, oltre alla somma di 160 euro, probabile provento di spaccio.
Inoltre, tra il 7 e 13 aprile, si era reso responsabile di condotte che risultavano incompatibili con la stessa misura.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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