Nella serata di ieri, lunedì 17 aprile, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina, hanno proceduto all’arresto di un 41enne pluripregiudicato, affidato in prova ai servizi sociali, che insieme al figlio minore hanno aggredito un giovane a Cirò Marina.
Padre e figlio avevano deciso di passare la serata di Pasquetta, forse diversa dalle altre, ma con una pistola addosso, in un locale di via Togliatti dove, dopo aver bevuto alcuni drink hanno notato tra i clienti un conoscente colpevole, a loro dire, di non essersi dimostrato disponibile nei loro confronti riguardo ad alcune vicende relative a problematiche di natura familiare.
Da subito i due, in evidente stato di alterazione psicofisica, si sono avvicinati e hanno iniziato a disturbare il giovane ed una sua amica seduta al suo stesso tavolo e poi dopo alcuni insulti e schiaffi è stato colpito con una pistola al volto.
Alcuni clienti del locale, vista la scena, hanno chiamato i Carabinieri che giunti prontamente sul posto si sono diretti verso i due, che da veri bulli hanno iniziato anche ad insultarli, a spintonarli ed infine a colpirli per evitare di essere controllati. Il più anziano dei due, approfittando del tentativo del più giovane di distrarre i militari dell’Arma, ha cercato di disfarsi della pistola che nel frattempo gli è stata sequestrata.
Vistosi alle strette, il 41enne, già reo di aver violato le prescrizioni dettate dal Tribunale di Sorveglianza che lo costringevano a rincasare per le ore 21.00, si è scagliato verso i militari che solo grazie all’intervento di altri tre colleghi sono riusciti ad immobilizzarlo, mentre il figlio con altrettanta violenza ha sradicato un asse di legno dalla recinzione di un locale attiguo minacciando i Carabinieri.
Il pluripregiudicato è stato poi trasportato all’Ospedale civile di Crotone, dove è stato prima sedato e poi tradotto nella locale Casa Circondariale.
L’uomo era già stato arrestato altre volte nei mesi scorsi poichè rimasto coinvolto in altri episodi simili.
I due, ora, dovranno rispondere di violenza privata aggravata, minaccia aggravata, lesioni personali aggravate, resistenza, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale