Per una storia di appalti in stile mafioso al San Carlo di Potenza, collegata a un presunto legame tra clan malavitosi lucani e calabresi, per tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, è stato condannato dal Tribunale di Potenza, a 3 anni e 6 mesi di reclusione, Donato Lorusso.
L’uomo era imputato in un processo che riguardavano alcune attività lavorative nell’ospedale San Carlo di Potenza, mentre è stato assolto per non aver commesso il fatto un’altra persona, Giovanni Tancredi, nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Dda di Potenza e coordinata dal pm Laura Triassi, che portò nell’anno 2015 agli arresti domiciliari del Lorusso, per una presunta estorsione a un’azienda calabrese, affidataria del servizio di smaltimento di rifiuti speciali nella struttura sanitaria potentina.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale