In Basilicata, a Potenza, in occasione del “156esimo anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano”, si è svolta ieri, mercoledì 3 maggio, presso la caserma “Francesco De Rosa“, sede del Comando Militare Esercito “Basilicata”, come in tutte le caserme italiane, una semplice e significativa cerimonia.
L’evento si è tenuto alla presenza del Comandante, Col. Donato Ninivaggi e di tutto il personale, militare e civile, dove è stato tracciato un breve excursus dell’Esercito, dalla sua costituzione dal 4 maggio 1861 ad oggi e stati letti dei messaggi istituzionali inviati dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dal Capo dello Stato Maggiore della Difesa, dal Ministro della Difesa, oltre che dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
In queste celebrazioni, sono state, inoltre, ricordate le tradizioni, la storia ed il contributo fornito dall’esercito, in ogni tempo e situazione, per il bene della nazione e il pensiero e l’augurio più profondo va a chi, in questo momento, sta operando all’estero, a salvaguardia della stabilità internazionale, e in Italia, al fianco delle forze dell’ordine nel presidio del territorio, elevando il livello di sicurezza reale, percepito dai nostri concittadini.
L’impegno concreto si traduce con la sorveglianza di vie e piazze, pattugliando le stazioni della metro e i monumenti da Milano a Messina e in moltre altre città italiane, intervenendo in caso di pubbliche calamità sull’intero territorio nazionale, come per il recente sisma che ha colpito il Centro Italia, difendendo la diga di Mosul, in Iraq, dagli attacchi dei miliziani del sedicente Califfato islamico, addestrando le forze di sicurezza in Afghanistan, in Libano, in Mali e in Somalia, contribuendo alla difesa integrata dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica in Turchia, operando in Kosovo, curando i feriti e coadiuvando i quadri sanitari dell’Ospedale di Misurata, in Libia.
Il prezioso retaggio di tradizioni e valori, conferiscono all’esercito nuove capacità che gli consentono di essere una componente fondamentale dello strumento militare nazionale, sopratutto nella quotidianità e con fattori destabilizzanti.
“Un impegno straordinario dal quale traspare il senso di appartenenza, la condivisione degli obiettivi, la grande umanità e lo spirito di sacrificio – come sottolineato dal Capo di Stato Maggiore dell’esercito, nel suo messaggio augurale – “che hanno sempre contraddistinto questa Istituzione e che hanno reso il personale che vi opera un punto saldo di riferimento per tutta la società nazionale e la comunità internazionale”.
Redazione