“Io posso correre perchè tu hai donato”.
È questo il messaggio con cui si apriranno i “XXVII Giochi Nazionali Trapiantati 2017” e i “XXIV Giochi Nazionali Dializzati 2017“, organizzati dall’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati – Dialisi e Trapianto – Onlus) che si svolgeranno in Piemonte, a Bra, da domani, venerdì maggio, e sino al 28 prossimo.
Il Lucano Panio Angelo, trapiantato di rene da oltre 8 anni, residente a Bernalda, in provincia di Matera, sarà tra i protagonisti in pista e si cimenterà nelle gare di atletica leggera, in particolare 800 e 1.500, e i 5mila metri di marcia nella pallavolo.
Nel frattempo, lo sportivo si sta preparando con molta dedizione e sacrificio per un altro prestigioso appuntamento che si terrà in Spagna, a Malaga, dal prossimo 25 giugno al 2 luglio, dove saranno disputati i campionati mondiali dei trapiantati.
Era il 1991, quando l’ANED organizzò i primi “Giochi Italiani Trapiantati” e intuì da subito che lo sport poteva essere, oltre che una dimostrazione della salute ritrovata grazie al trapianto, anche uno stile di vita che poteva apportare soltanto benessere e il messaggio ancora più importante che questi eventi trasmettono è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati straordinari del trapianto, far comprendere a tutti gli italiani che essere trapiantati significa avere una nuova vita e allo stesso tempo mostrare a chi ha deciso di donare gli organi che sta facendo una scelta giusta.
I giochi sono aperti a tutti i dializzati, trapiantati, adulti e pediatrici, medici e necrologi e quest’anno i “Giochi Italiani Trapiantati” festeggiano i 27 anni e vedranno la partecipazione di oltre 300 atleti provenienti da tutt’Italia, che si affronteranno in diverse discipline sportive, dal ciclismo al tennis, dall’atletica leggera, sino alla pallavolo.
Una regolare attività fisica produce numerosi benefici alla salute delle persone di tutte le età, tanto è vero che numerosi studi hanno dimostrato, sia nella popolazione generale che nella popolazione con patologie croniche quali l’insufficienza renale, che l’esercizio fisico regolare e continuativo previene l’insorgere di malattie e concorre a curare disfunzioni metaboliche, aumenta la resistenza, rinforza i muscoli e porta ad una maggiore partecipazione nella gestione della propria vita, con positive ripercussioni sulla sopravvivenza a lungo termine.
Riguardo all’attività di trapianto, lo scorso anno ha registrato un record per il numero complessivo dei donatori in Italia che sono stati 1.596 contro i 1.489 dell’anno precedente con un trend positivo confermato dall’aumento dei donatori utilizzati, che superano per la prima volta la quota dei 1.300, mentre nell’anno 2015 erano 1.165 con un dato complessivo che registra 3.736 trapianti da donatore cadavere e vivente, contro i 3.327 del 2015, e mostra una crescita nell’attività di trapianto per tutti gli organi che sono 2.086 per il rene, 1.882 nel 2015, 1.235 per il fegato, 1.094 nel 2015, 267 per il cuore, contro i 246 del 2015, 154 per il polmone, 112 nell’anno precedente e 69 per il pancreas, contro i 50 del 2015.
Stabili nel 2016 le liste di attesa per i trapianti, con alcune positive novità, per la prima volta la lista del rene e quella del polmone sono in diminuzione rispetto all’anno precedente, mentre al 31 dicembre 2016 i pazienti in lista di attesa sono stati 8.856 la maggior parte di è in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene.
Anche in Basilicata si è registrato un lieve miglioramento dell’attività, dove da 4 donatori utilizzati nel 2015 si è passati a 6 donatori nell’anno successivo e, comunque, resta sempre molto alta la percentuale delle opposizioni al prelievo, come informa una nota inviata dall’Ufficio Stampa dell’ANED.
Per le eventuali informazioni, potete contattare il numero di cellulare 334/9289068.
Redazione
Direttore Editoriale