È un danno erariale quantificato in oltre 200mila euro e le contestazioni riguardano diversi scontrini di varie spese non giustificate, consumate in diversi modi e luoghi tra cui cene, viaggi e spese varie in alberghi, ristoranti e autogrill, che per i giudici contabili che hanno studiato i vari casi, non avevano assolutamente alcuna attinenza con spese rimborsabili ai consiglieri.
E così, è arrivata da parte della Corte dei Conti di Potenza la condanna al pagamento della totale somma anche in Appello per 15 politici lucani, consiglieri regionali della Regione Basilicata che hanno operato nell’Ente tra il 2009 e 2010.
L’inchiesta all’epoca fu denominata “rimborsopoli lucana” e tra i quindici condannati in primo grado, tra ex consiglieri regionali e altri con nuovi incarichi istituzionali e di ogni area politica, vi sono l’attuale presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, del “Partito Democratico”, oltre al deputato di “Sinistra Italiana”, Vincenzo Folino, e a Vito Di Filippo, del “Partito Democratico”, sottosegretario di Stato del ministro dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca, l’assessore al Comune di Potenza alla Cultura, Istruzione e Turismo, Roberto Falotico e gli ex consiglieri regionali della Basilicata, Antonio Autilio, Gaetano Fierro, che è stato anche sindaco della città di Potenza, Prospero De Franchi, Antonio Di Sanza, Antonio Flovilla, Rosa Mastrosimone, Giacomo Nardiello, Adeltina Salierno, Vincenzo Santochirico, Luigi Scaglione, Gennaro Straziuso e Rocco Vita.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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