Ancora un successo chirurgico al San Carlo di Potenza.
È stato dimesso oggi, mercoledì 5 luglio, ed è tornato in Campania, nella sua abitazione, a Giugliano di Napoli, accompagnato dalla moglie e dal figlio 13enne, Vincenzo Granata, il 44enne sottoposto giovedì scorso all’impianto di una nuovissima valvola aortica biologica che, risolvendo il problema della calcificazione, assicura il ritorno a una vita normale, liberando il paziente dallo stress delle terapie anticoagulanti e dei continui controlli.
“Sono felicissimo – ha commentato il paziente, mentre salutava e ringraziava il primario – di essere stato io, il primo beneficiario di questa tecnologia rivoluzionaria e bisogna informare la gente di queste nuove opportunità che realmente possono cambiare la vita a noi degenti”.
“Il dottor Luzi – ha aggiunto – mi ha assicurato che a settembre potrò tornare a fare sport, le mie corse, il walking in palestra, ma certo starò più attento e mi farò tutti i controlli necessari”.
A vederlo a torso nudo, dopo che la caposala gli ha tolto l’ultima medicazione, con una cicatrice di pochi centimetri sullo sterno, si stenta a credere che soltanto sei giorni fa era in sala operatoria per un intervento così importante.
“Sono i vantaggi della tecnica mini invasiva da me adottata – commenta soddisfatto il primario 50enne del Reparto di Cardiochirurgia, Giampaolo Luzi – una piccola incisione allo sterno per lavorare sulla valvola danneggiata e sostituirla con questa nuovissima biologica”.
“Così, grazie ad un decorso perfetto – ha commentato il dott. Luzi – possiamo rimandare il paziente operato a casa in pochi giorni”.
Prima di lasciare l’ospedale, Vincenzo è passato a salutare il prossimo paziente di stenosi aortica, sempre Campano, un 52enne di Villaricca, in provincia di Napoli, che nei prossimi giorni sarà
sottoposto ad impianto della nuova valvola biologica.
Redazione
Direttore Editoriale