Sono mesi e mesi che affrontiamo alcune problematiche legate all’ambiente in Basilicata e ora si ritorna a parlarne del progetto di installazione di un radar meteorologico, ad un’altezza di oltre 1.300 metri, sul Monte Li Foj di Picerno, in provincia di Potenza, ma non solo per questo caso, dove è nato anche un comitato, “No al radar sul Monte Li Foj”, ma anche per tante altre situazioni legate al problema ambientale in gran parte dell’Italia e anche in Basilicata, dove, molto spesso, la politica è legata ai sistemi oramai collaudati delle lobby, invece di pensare alla salute dei cittadini, in una regione dove i tumori oramai sono di casa in ogni famiglia, nessuno esente, purtroppo, un motivo in più che dovrebbe invece far riflettere a chi ci governa e molto spesso anche male, ma questa poi è altra storia.
Ora però anche il Comune di Tito, insieme a quelli di Picerno, Potenza e Ruoti, si oppone a questa richiesta.
Infatti, il Consiglio comunale, riunitosi nella seduta dello scorso 20 luglio, ha approvato all’unanimità una delibera con cui impegna la Regione Basilicata a rivalutare nelle sedi istituzionali opportune la validità del progetto definitivo di installazione della torre radar, per garantire la tutela del territorio attraverso un percorso di coinvolgimento delle comunità interessate e da una piu attenta valutazione sull’impatto ambientale.
Quindi, la storia prosegue e chissà ancora sino a quando.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale