In Basilicata, su richiesta della Procura della Repubblica di Potenza, nella mattinata di oggi, venerdì 4 agosto, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari e del divieto di dimora, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo Lucano, nei confronti di 3 persone a cui venivano contestati, a vario titolo, i reati di tentata prostituzione minorile aggravata e sfruttamento della prostituzione.
Le relative indagini, sono partite dalla segnalazione da parte dei Servizi Sociali di un Comune, di cui non ne viene segnalato il nome per la presenza di una minore e successivamente sviluppate dallo scorso agosto 2016 dal Nucleo Investigativo, che hanno poi consentito di documentare un uomo che compiva atti diretti e in modo inequivocabile ad intrattenere rapporti sessuali a pagamento con una 16enne, tramite l’intermediazione della stessa madre con la quale intratteneva anche rapporti a pagamento e offrendole anche denaro affinchè persuadesse la figlia ad avere rapporti con lui e ad assistere ai rapporti sessuali tra lo stesso e la madre.
Il marito della donna, destinatario del divieto di dimora nel Comune di residenza, invece, favoriva e sfruttava il meretricio della moglie accompagnandola nei luoghi d’incontro concordati con i clienti, attendendola, inoltre, sino alla fine dei suoi rapporti sessuali.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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