In Basilicata, a Potenza, dopo il minuto di raccoglimento dedicato inizialmente alle vittime dell’attentato terroristico avvenuto in Spagna, a Barcellona, nella serata di giovedì scorso, è stata grande delusione, ieri, domenica 20 agosto, tra i tanti tifosi presenti allo Stadio “Alfredo Viviani” per la sconfitta subita ai rigori per 3 a 5 dalla squadra del “Potenza Calcio“, del neo patron Salvatore Caiata, nell’incontro disputato contro la squadra Pugliese dell’ASD Sporting Fulgor Molfetta per la Coppa Italia di serie D, primo obiettivo stagionale andato, purtroppo, in fumo.
Intanto, è di poche ore fa la notizia giunta in redazione, tramite una nota stampa, che il “Potenza Calcio” ha presentato, in data odierna, ricorso al Giudice Sportivo, in merito proprio alla gara disputata.
Oggetto del ricorso, riguarda l’irregolare schieramento tra le fila della società ospite del calciatore Antonio Rizzi, nato l’8 giugno 1985, che avrebbe dovuto scontare un turno di squalifica rimediato nella passata stagione, quando era tesserato con la società del Fides Scalera.
La gara in oggetto, come si evince dal comunicato ufficiale della Figc-Lnd Basilicata n. 47 del 18 novembre 2016, è quella del 16 novembre 2016, quando l’attuale Capitano della formazione Pugliese incorse in una seconda ammonizione nella semifinale di andata di Coppa Italia Promozione contro il Rotonda e la sua vecchia squadra non si presentò alla gara di ritorno, ragion per cui la squalifica non sarebbe mai stata scontata.
Tutto ciò considerato, la società del “Potenza Calcio” propone ufficiale ricorso all’autorità competente affinchè si provveda all’annullamento del risultato ed alla conseguente assegnazione della gara a tavolino a suo favore con il risultato di 3 a 0, come da regolamento disciplinare.
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