In Basilicata, i militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando Compagnia di Venosa, guidati dal Capitano Alessandro Vergine e del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile, nell’ambito di servizi di controllo del territorio, nella serata di ieri, mercoledì 6 settembre, hanno tratto in arresto un ottantunenne pensionato del posto, colto nella quasi flagranza dei reati di incendio, lesioni personali e danneggiamento, subito dopo aver dato fuoco ad un’abitazione rurale, in uso a tre cittadini extracomunitari regolari, di età compresa tra i 32 ed i 39 anni, tutti braccianti agricoli e originari del Burkina Faso.
L’anziano, si era introdotto all’interno dell’edificio e con del liquido infiammabile, aveva incendiato mobili e suppellettili, allontanandosi a piedi, ma è stato prontamente rintracciato, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri giunti sul posto che lo hanno intercettarlo poco lontano dal luogo del reato, ancora in possesso della tanica con tracce di liquido infiammabile e dell’accendino usati nel compimento del reato.
I tre cittadini stranieri, che riposavano in una stanza attigua al vano interessato dall’incendio, destati dall’odore di bruciato si sono prodigati nello spegnimento delle fiamme riportando lievi bruciature da contatto.
I primi accertamenti consentivano, così, di acclarare il verosimile movente dell’insano gesto, riconducibile ad una pregressa lite tra l’ottantunenne ed i tre stranieri, a causa del presunto transito non autorizzato da parte di questi ultimi in un terreno agricolo di proprietà dell’anziano.
Alla luce di quanto scoperto, la tanica e l’accendino sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’ottantunenne, al termine degli adempimenti del caso, veniva dichiarato in stato di arresto e condotto presso la propria abitazione a disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Potenza.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale