In stretta collaborazione con l’Azienda Fonte Cutolo Rionero in Vulture s.r.l., ed al fine di garantirne ai consumatori una corretta e puntuale informazione, la Regione Basilicata, come informa una nota inviata dall’Ufficio Stampa della Giunta regionale, oggi venerdì 22 settembre, ha attivato un sistema di monitoraggio continuo in merito alla verifica della salubrità dei prodotti a marchio Cutolo, dopo che dallo scorso 5 settembre, nell’ambito dei controlli igienico sanitari, svolti di routine dai tecnici ASL e ARPAB, durante un prelievo presso il serbatoio di stoccaggio dell’acqua minerale della Società Fonte Cutolo Rionero in Vulture SrL, emergeva la presenza, nel solo serbatoio di stoccaggio, del batterio Pseudomonas Aeruginosa, in cui non sono state, però, evidenziate tracce nel prodotto imbottigliato, ma come previsto, l’Azienda Fonte Cutolo ha provveduto, per rassicurarne i consumatori, al ritiro temporaneo dei prodotti inviati ai punti vendita tra il 5 e il 13 settembre, nei soli territori di distribuzione, che comunque non riguardano l’estero.
La Regione Basilicata ha, comunque, attivato rapidamente il sistema di allerta in relazione al germe, ritrovato in alcune bottiglie, che se, comunque, ingerito può avere conseguenze sulle vie urinarie, raramente gravi in soggetti immunodepressi, in ogni caso, non certamente mortali, come indicato da alcuni titoli di stampa e non c’è nessuna correlazione fra il germe individuato nelle acque Lucane con il caso del Belgio, poichè la stessa società non ha mai esportato lotti in quel Paese, ma solo in tre regioni Italiane, come reso noto dal Dipartimento Regionale Politiche per la Persona.
Inoltre, lo scorso 18 settembre, l’ARPAB ha proceduto ad un’ulteriore analisi del serbatoio di stoccaggio presso l’Azienda Fonte Cutolo, proprio con l’obiettivo di monitorarne la situazione e rassicurarne i consumatori ed è per questo che ne pubblichiamo la sequenza degli avvenimenti, sino ad oggi per tranquillizzare gli interessati che hanno bevuto l’acqua in questione.
Il 5 settembre, nell’ambito dei controlli di routine, tecnici dell’ASL e dell’ARPAB hanno effettuato dei controlli a campione delle acque imbottigliate dalla società Fonte Cutolo.
Il 13 settembre, le analisi hanno dato esito positivo, in merito al ritrovamento del germe e l’Arpab lo ha immediatamente comunicato alla ASL che nella stessa giornata ne ha disposto il blocco della produzione, il sequestro delle bottiglie in magazzino e chieste le liste della distribuzione effettuata dal 5 al 13 settembre.
Il giorno successivo, è arrivata la comunicazione alla Regione Basilicata che immediatamente, attraverso l’ufficio veterinario ed igiene alimenti, ha inserito i dati sulla piattaforma nazionale del sistema di allerta, allestita per velocizzare le comunicazioni fra Enti territoriali e Stato.
Il 19 settembre, come da istruzioni ministeriali, la ditta interessata ha inviato alla Regione Basilicata la scheda con tutti i dati, ritirando tutti i lotti delle bottiglie intetessate dalla rete commerciale e allertando i cittadini con cartelli informativi nei luoghi di distribuzione e vendita interessati.
Il Dipartimento regionale, infine, ha segnalato che sui territori hanno competenza in materia di sicurezza alimentare le Regioni e le aziende sanitarie e, in ambito nazionale, il Ministero che invita i cittadini a non tenere conto dei facili allarmismi generati da associazioni che non hanno alcun titolo.
Redazione
Direttore Editoriale