La professionalità e la determinazione del personale della Squadra Volanti della Questura di Matera, impegnato nella costante e attenta attività di controllo del territorio, non ha dato tregua a Francesco Saverio Montemurro, un 39enne.
Il giovane, viaggiando a bordo di un’auto con della droga, ha pensato di essere sfuggito al controllo e, così, di averla fatta franca, gettando dal finestrino due panetti contenenti 193 grammi di droga di tipo hashish, mentre nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 27 settembre, sulla S.P. Rondinelle, all’altezza della contrada Iazzo Monacelle, un’auto della Polizia di Stato ha notato transitare la Toyota Yaris, condotta dal giovane già conosciuto per alcuni precedenti, che viaggiava in compagnia di una donna.
Insospettiti dal fatto insolito che il Montemurro transitasse a quell’ora su quella via poco trafficata, gli operatori hanno, così, deciso di procedere ad un controllo ponendosi dietro l’autovettura e azionando i segnali luminosi per invitare il conducente a fermarsi che invece di arrestare la marcia, ha accelerato bruscamente con il chiaro intento di sfuggire al controllo, imboccando la strada comunale che collega il cimitero nuovo con il Borgo Venusio, percorrendola a forte velocità in direzione di Matera.
Dopo alcune centinaia di metri, il giovane si è disfatto di un involucro, lanciandolo dal finestrino dell’auto verso il canale di bonifica che corre parallelo alla strada.
Gli operatori hanno preso accuratamente nota della targa del veicolo e si sono fermati per recuperarne l’oggetto appena lanciato e nonostante l’area scoscesa e impervia per la folta vegetazione, che termina nel canale, sono riusciti a recuperarne l’involucro esattamente nel punto dove l’avevano visto cadere.
I sospetti dei poliziotti si sono rivelati fondati, trattandosi di due panetti di hashish, avvolti in un cellophane trasparente del peso complessivo di 193 grammi, come accertato successivamente dal personale del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
Il personale della Squadra Volanti si è quindi posto alla ricerca del Montemurro, che è stato rintracciato circa un paio d’ore dopo, nell’abitazione della donna che viaggiava con lui, intestataria del veicolo ed è stato tratto in arresto, in flagranza di reato per illecita detenzione di sostanza stupefacente e condotto nella locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale