Si è riunita nel Lazio, a Roma nell’Ufficio di Rappresentanza della Regione Basilicata, la giuria della sezione di Narrativa della 46esima edizione del “Premio Letterario Basilicata 2017” e la giuria, presieduta da Ermanno Paccagnini, Ordinario di Letteratura italiana all’Università Cattolica di Milano, ha scelto l’opera che sarà insignita del prestigioso premio.
Dalle 24 opere concorrenti al premio per la sezione di Narrativa, la giuria ha estrapolato una rosa di libri costituita da Silvia Avallone “Dove la vita è perfetta” (Rizzoli); Gianrico Carofiglio “L’Estate fredda” (Einaudi); Domenico Dara “Appunti di meccanica celeste” (Nutrimenti); Marcello Fois “Del dirsi addio” (Einaudi); Chiara Gamberale “Qualcosa” (Longanesi); Giovanni Montanaro “Guardami negli occhi” (Feltrinelli); Gabriella Pedullà “Lame” (Einaudi) e Melania G. Mazzucco “Io sono con te. Storia di Brigitte” (Einaudi).
Paccagnini, dopo un’attenta esamina dei testi e una puntuale riflessione con gli altri membri della giuria presenti alla riunione, Gino Agnese, Santino Bonsera, Silvia Zoppi Garampi, Gloria Piccioni e Mirella Serri, ha deciso di conferire il premio a Melania G. Mazzucco, scrittrice prolifica, che negli anni scorsi ha ottenuto numerosi riconoscimenti di carattere nazionale, tra cui il “Premio Bagutta”, il “Premio Comisso” e il “Premio Viareggio”.
Nel romanzo “Io sono con te. Storia di Brigitte” (Einaudi), l’autrice descrive la storia di Brigitte, fuggita dal Congo e rifugiatasi a Roma.
Melania, l’altra donna presente nel romanzo, dopo aver ascoltato per mesi le vicissitudini della donna scappata dalla sua Terra e costretta a dormire in una stazione, decide di raccontare una vicenda di emigrazione da una differente prospettiva.
Conoscere la vita e i percorsi dell’altro serve a ricercare una comune matrice che unisce tutti gli individui travolti dagli eventi dalla vita, ma desiderosi di rimettersi in piedi e di ricominciare.
Una segnalazione, inoltre, è stata assegnata all’opera di Gianrico Carofiglio, “L’Estate fredda” (Einaudi).
L’autore, i cui suoi romanzi, racconti e saggi sono stati tradotti in numerose lingue, ha lavorato come pubblico ministero antimafia.
Nel suo libro, racconta la storia del rapimento di un bambino, figlio di un capo clan.
Al maresciallo Pietro Fenoglio, non basterà la lunga confessione di un pentito per fare luce sulla scomparsa, dal momento che sarà costretto ad addentrarsi in un contesto assai ambiguo, in cui il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, è labile.
Il romanzo di Carofiglio è stato segnalato anche dalla giuria studentesca costituitasi quest’anno nel Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza.
Il Premio della sezione di Letteratura spirituale e Poesia religiosa è stato attribuito per l‘Opera Omnia a Juan Javier Flores Arcas, monaco benedettino dell’Abbazia di Santo Domingo di Silos, in Spagna.
Juan Javier Flores Arcas, è stato Magnifico Rettore del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma e vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane.
I premi saranno consegnati a Potenza, il prossimo 22 ottobre, alle 18.30, nell’Auditorium del Conservatorio di Musica “Gesualdo da Venosa”, in via Francesco Tammone 1.
Nella giornata di domenica 8 ottobre, si riunirà nella sede del “Circolo Silvio Spaventa Filippi” la giuria della sezione di Saggistica storica ed Economia politica per decretarne gli altri vincitori del “Premio Letterario Basilicata 2017”, come informa in una nota stampa inviata pochi minuti fa da Angela Maria Salvatore, Addetto Stampa del Circolo Spaventa Filippi – Premio Letterario Basilicata, con sede in piazza Vittorio Emanuele II n. 2/3 – 85100 Potenza.
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La corrispondente Marianna Di Ciancia