“La ristampa de “La Carta di Basilicata“, ideata da Ester Scardaccione, avvocato e presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata dal 1995 al 1997, anno della sua morte e la sala dove si riuniscono le componenti della Commissione Pari Opportunità a lei intitolata, quale segno di riconoscimento per il lodevole lavoro svolto e come monito per il futuro impegno da prestare nell’attuazione di una reale parità di genere, sono due atti, semplici questi di oggi, ma fortemente voluti e sentiti per ricordare l’attualità del pensiero di una donna che ha dato tanto alla nostra regione”.
Così, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, oggi, martedì 3 ottobre, come si legge in una nota dell’ufficio Stampa del Consiglio regionale della Basilicata, ha aperto la manifestazione “L’eredità di Ester”, a 20 anni dalla scomparsa di Ester, come tutti amano ancora chiamarla, promossa dalla Commissione regionale per le Pari Opportunità della Regione Basilicata e il Consiglio regionale della Basilicata, per ricordare le tante battaglie intraprese, il suo lavoro portato avanti con determinazione per la difesa dei più deboli, le sue qualità umane e professionali.
All’evento, molto partecipato, svoltosi presso la sede del Consiglio regionale della Basilicata, in viale Vincenzo Verrastro 6, erano presenti oltre ad autorità militari, civili e politiche, tutte le componenti della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata, la presidente della Commissione Pari Opportunità, Angela Blasi, che ha introdotto i lavori e a seguire gli interventi che si sono susseguiti tra commozione e ricordo, di Domenico Maroscia, presidente del Consiglio regionale della Basilicata, durante la sesta legislatura, dal 1995 al 1997, Teresa Boccia, già Presidente della Commissione Pari Opportunità della Basilicata, unica italiana, nominata tra le 17 esperte al mondo che compongono l’Aggi, organismo consultivo sulle istanze di genere, Emilia Simonetti, già consigliere regionale e della figlia di Ester, Cristiana Coviello, che visibilmente commossa, si è detta grata per l’iniziativa della Crpo e del Consiglio regionale della Basilicata.
“L’ntitolazione della sala – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica – rappresenta il doveroso riconoscimento che tributiamo ad una donna che ha saputo scuotere le coscienze della Basilicata, ma l’omaggio più bello che possiamo a lei dedicare è di rendere concreto quanto da lei inseguito nelle tante battaglie sulle Pari Opportunità. Il nostro impegno è di realizzare quanto è scritto all’interno dello Statuto regionale”.
“Occorre continuare la battaglia – ha continuato Mollica – con gli appuntamenti che si affacceranno sulla scena politica, a partire dalla nuova legge elettorale, che necessita di un ulteriore slancio di condivisione per verificare se ciò che abbiamo detto e scritto possa trovare accoglimento in maniera pratica e reale”.
“Un altro obbiettivo su cui continuare a lavorare – ha aggiunto in conclusione il presidente Mollica – è poi la ripresa del patrocinio gratuito per le donne che hanno subito violenza e bisogna istituzionalizzarlo e, questo, sarebbe un ulteriore passo che la Regione Basilicata che andrebbe a fare per far si che la parità sia un fatto effettivo”.
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