In Basilicata, la proficua attività di prevenzione e repressione dei Carabinieri della Compagnia di Venosa, in provincia di Potenza, al comando del Capitano Alessandro Vergine, prosegue e nella serata di ieri, sabato 4 novembre, hanno tratto in arresto un censurato 31enne residente a Lavello, in provincia di Potenza, già sottoposto da alcuni mesi all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, colpito da un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dalla Sezione Penale del Tribunale di Potenza.
Il provvedimento, eseguito da militari della dipendente Stazione Carabinieri di Lavello, è scaturito dall’accoglimento da parte dell’Autorità Giudiziaria dalla richiesta del citato Comando dell’Arma, che aveva segnalato già l’uomo per le reiterate violazioni alla misura cautelare a cui lo stesso era stato sottoposto a seguito di un suo pregresso arresto in flagranza di reato, per il furto in un’abitazione, commesso la scorsa estate, nel centro lucano.
Il 31enne, al termine degli adempimenti del caso, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Sempre in Lavello, nel corso di mirati servizi di controllo opportunamente predisposti, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito, in stato di libertà, due gestori di attività commerciali, a seguito di attività ispettiva ed accertamenti, dove è stato appurato che avevano omesso, all’interno delle proprie sale giochi, di esporre le previste tabelle obbligatorie dei giochi proibiti.
Nel corso di alcuni controlli, inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.032,00 euro per esercizio dell’attività in assenza di titolare e/o preposto e notificata un’ordinanza di chiusura dell’attività emessa dal sindaco della città, su richiesta del locale Comando dell’Arma.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale