In Calabria, in provincia di Cosenza, 162 persone, tra cui falsi braccianti, un imprenditore agricolo e un funzionario dell’INPS, sono state denunciate per una truffa da oltre 110mila euro, ai danni dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, scoperta dai militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano, guidati dal Comandante Massimiliano Montinaro, a conclusione di un’articolata e complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, svolta in stretta collaborazione con l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale di Rossano che ha interessato un’azienda agricola con sede nella provincia di Matera.
Mediante la predisposizione di falsi contratti di fitto e comodato di terreni, l’imprenditore dell’azienda materana ha dichiarato una rilevante disponibilità di fondi agricoli idonei a giustificarne, con riferimento all’anno 2014, l’assunzione fittizia nella provincia di Cosenza, ed in particolare nella zona di Corigliano Calabro, Cassano Allo Jonio e Rossano, di 160 operai agricoli a tempo determinato e la dichiarazione di 16mila false giornate lavorative, che riguardano le indennità di disoccupazione, sussidi di maternità, assegni familiari e di malattia, illecitamente richieste dai falsi braccianti con la predisposizione fraudolenta dei documenti necessari ad attestare il falso impiego della manodopera in agricoltura.
Parte delle indebite erogazioni sono risultate effettuate con la compiacenza di un funzionario dell’Ente erogatore, segnalato anche alla Procura Regionale della Corte dei Conti per il danno erariale cagionato alla Pubblica Amministrazione, il quale, utilizzando in modo fraudolento alcune banche dati telematiche, mediante accessi non autorizzati al sistema informatico, ha forzato le procedure di controllo, consentendo l’indebita erogazione di circa 24mila euro ad alcuni falsi braccianti agricoli con lo sviluppo delle indagini che ha consentito di far emergere la truffa e di interrompere l’erogazione delle varie indennità illecitamente richieste dai falsi lavoratori.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale