8 terreni agricoli, 5 appartamenti, 4 carte prepagate, 3 conti correnti bancari, 6 libretti di depositi bancari, 2 autovetture e 1 motociclo di grossa cilindrata, sono i beni mobili e immobili del valore di circa un milione e 600mila euro, affidati in amministrazione giudiziale ad un professionista nominato dall’Autorità Giudiziaria, sequestrati al 51enne C.C.L., di Ferrandina, con proprietà nel centro lucano e in Emilia Romagna, a Bologna, gravato da una condanna penale.
L’operazione, che ga visto impegnati 30 Carabinieri, è stata condotta dai militari della Compagnia di Pisticci, coadiuvati nella fase esecutiva da militari dipendenti dalla Compagnia di Bologna Borgo Panigale e della Stazione Carabinieri Forestali di Grottole, nell’ambito di misure di prevenzione patrimoniali.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Matera, a firma del Giudice dott. Gaetano Catalani, su proposta del Procuratore della Repubblica dello stesso capoluogo dott. Pietro Argentino.
Gli investigatori hanno accertato che il soggetto e il suo nucleo familiare conducevano un tenore di vita sproporzionato, rispetto ai redditi dichiarati dall’attività lavorativa degli stessi, ritenuto compreso tra le categorie di soggetti pericolosi previsti dal D.Lgs. 159/2011 “codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione”.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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