In Basilicata, i militari della Stazione di Venosa, in provincia di Potenza, hanno arrestato in flagranza di reato un censurato di 31enne trovato durante un controllo in stato di ubriachezza che per sottrarsi alle attività di verifica ha minacciato e strattonato i militari tentando di darsi alla fuga a piedi, venendo però tempestivamente bloccato dopo una breve colluttazione.
L’immediata perquisizione personale d’iniziativa ha consentito di rinvenire addosso all’uomo un coltello a serramanico della lunghezza di 20 centimetri con lama di 8 centimetri di cui lo stesso non giustificava il porto.
L’arma bianca è stata sottoposta a sequestro penale, mentre il 31enne, appurate le sue chiare responsabilità penali in merito all’accaduto è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la propria abitazione ai domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria di Potenza, alla quale veniva altresì deferito, in relazione all’articolo 4 della legge 110/75, per porto ingiustificato di coltello.
Nell’ambito del medesimo contesto operativo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venosa hanno deferito in stato di libertà una 30enne potentina incensurata ritenuta responsabile del reato di guida sotto l’effetto dell’alcool, che trovata alla guida di un’autovettura e sottoposta ad accertamenti con etilometro, è risultata positiva con un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,10 grammi/litro.
A carico della donna, ai sensi dell’art. 186 comma 2° del C.d.S., si è proceduto anche all’immediato ritiro della patente di guida ed al sequestro amministrativo del veicolo.
Sempre nel corso dello stesso servizio di controllo del territorio, i militari hanno segnalato amministrativamente alla Prefettura di Potenza tre persone di Venosa per violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/90, colte sul fatto mentre si accingevano a consumare una modica quantità di sostanza stupefacente, di tipo cocaina, posta sotto sequestro.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale