In occasione delle prossime festività natalizie, in Basilicata, nella provincia di Potenza, nel Vulture-Melfese, a Melfi e Lavello, la settimana scorsa la Guardia di Finanza della Tenenza di Rionero in Vulture sequestrò 140mila prodotti cinesi non sicuri con la denuncia a piede libero, la confisca e la distruzione della merce e ora un’altra operazione di questo tipo è stata eseguita dai militari delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Matera a salvaguardia e tutela del “Made in Italy” e della sicurezza pubblica.
A seguito di un attento monitoraggio, i militari della Compagnia di Policoro, in provincia di Matera, hanno posto sotto sequestro un ingente quantitativo di prodotti di fabbricazione cinese, in danno di una commerciante originaria della Repubblica Popolare Cinese.
L’attività è stata svolta presso un magazzino al dettaglio di articoli di casalinghi, bigiotteria, cancelleria e prodotti elettrici situato in Nova Siri, in provincia di Matera, che ha riguardato diverse tipologie di prodotti, tutti importati dalla Cina, prodotti natalizi che manifestavano scarsa manifattura e pessima qualità e potenzialmente pericolosi per gli ignari acquirenti ed utilizzatori.
221 giocattoli, 313 addobbi natalizi (catene e sfere luminose, fari e led), 25 occhiali da sole, 10.258 articoli di bigiotteria (anelli, bracciali, piercing, ombretti, unghia finte, accessori per la bellezza), questi gli articoli sequestrati, in totale circa 11mila, risultati mancanti di fondamentali elementi, quali le specifiche relative alle etichette, alla composizione qualitativa ed al loro confezionamento.
Durante l’operazione si è accertato l’omessa indicazione delle informazioni in lingua italiana, della composizione merceologica, dell’importatore, del fabbricante, delle avvertenze e delle precauzioni d’impiego, così come previsto dal cd. “Codice del Consumo”, in vigore dal 2006.
I prodotti elettrici, invece, non riportavano alcuna indicazione sui controlli eseguiti ed erano privi della marcatura CE (Comunità Europea), quelli di bigiotteria risultavano sprovvisti del cartellino delle dovute informazioni previste, quali la provenienza, i materiali utilizzati per la produzione dell’articolo e le eventuali istruzioni per l’utilizzo.
Di particolare rilevanza l’assenza di informazioni sulla composizione della lega metallica su anelli, collane, orecchini e piercing, attesa la possibile nocività della composizione di prodotti non “tracciati” e controllati, potenzialmente pericolosi per il consumatore finale, che una volta in contatto con la pelle, com’è noto, possono determinare irritazioni, dermatiti o intossicazioni.
Tutti gli articoli sono stati, quindi, sottoposti a sequestro amministrativo ai sensi della normativa sulla sicurezza giocattoli, sicurezza materiale elettrico ed art. 6 del D.Lgs. 206/2005 “codice del consumo” (contenuto minimo delle informazioni, modalità delle indicazioni, indicazioni in lingua italiana).
Le violazioni accertate dai militari della Guardia di Finanza sono state segnalate alla Camera di Commercio di Matera per l’irrogazione delle previste sanzioni pecuniarie alla titolare dell’esercizio commerciale, da euro 5.098 ad euro 56.316, e per la confisca e la distruzione dei prodotti sequestrati, rilevante per quantità e modalità e riveste particolare importanza per la tutela dell’incolumità dei consumatori, la pessima qualità dei prodotti e la correlata pericolosità.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale