In Basilicata, a Matera, è stata fissata per il prossimo 2 marzo 2018 l’udienza davanti al giudice monocratico, Roberto Scillitani, su richiesta del pm, Annunziata Cazzetta, il rivio a giudizio di 9 persone, disposto dal Giudice per l’Udienza Preliminare, Angela Rosa Nettis.
In questa storia tragica, i coinvolti a vario titolo nel crollo di due edifici in vico Piave, avvenuto alle ore 7.20 dell’11 gennaio 2014, sono proprietari di immobili, tecnici e titolari di imprese, tecnici e dirigenti del Comune della città dei Sassi.
Nella tragedia due persone persero la vita, Dina Antonella Favale di 31 anni e Vito Nicola Oreste di 57, quest’ultimo deceduto in ospedale il 26 marzo, dopo 64 giorni di ricovero.
I reati ipotizzati vanno dall’omicidio colposo al crollo di costruzioni, ai delitti colposi di danno nella realizzazione di opere, che avrebbero indebolito le strutture e per aver omesso controlli o per ritardi nella valutazione dei rischi segnalati, nella fase precedente al crollo degli immobili.
Emanuele Lamacchia Acito, Nicola Andrisani, Paolo Francesco Andrisani, Eustachio Andrulli, Rossella Bisceglie, Francesco Paolo Luceri, Eustachio Andrulli, Delia Maria Tommaselli e Francesco Paolo Tataranni, questi i nomi dei rinviati a giudizio.
Le indagini sono state avviate dalla Procura della Repubblica di Matera, condotte dai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale della città dei Sassi e basate anche su una relazione tecnica eseguita dai periti incaricati dell’Università degli Studi della Basilicata, gli ing. Michele Colella e Michelangelo Laterza.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale