In esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, per un ordine di carcerazione emesso in Piemonte dal Tribunale di Sorveglianza di Vercelli, in Basilicata, in provincia di Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Venosa, guidata dal Capitano Alessandro Vergine, in collaborazione con i militari della Stazione Carabinieri di Palazzo San Gervasio, hanno tratto in arresto un pregiudicato del posto di 32 anni, rintracciato presso l’abitazione di suoi prossimi congiunti e condotto presso la Casa Circondariale di Melfi.
Il soggetto si era reso irreperibile nella località piemontese dove da tempo era andato a vivere, fino al suo rintraccio avvenuto nella serata di ieri, giovedì 28 dicembre.
Il provvedimento era scaturito da reiterate violazioni alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, cui lo stesso si trovava sottoposto in relazione a pregresso reato di tentata estorsione, commesse tra il 18 ottobre ed il 26 dicembre di quest’anno.
All’epoca dei fatti, le indagini, svolte da militari della Stazione Carabinieri di Palazzo San Gervasio, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Potenza, avevano permesso di acquisire oggettivi elementi di prova a carico del pregiudicato che, tra il 7 gennaio ed il 22 marzo 2007, insieme a due complici, con minacce ed intimidazioni, avevano tentato di costringere un artigiano della zona al pagamento settimanale di 150 euro quale corrispettivo per la protezione della propria attività commerciale.
L’uomo era per questo stato ammesso alla misura dell’affidamento poi ripetutamente violata, tanto da indurre la competente Autorità Giudiziaria all’emissione ieri del provvedimento restrittivo eseguito dai militari dell’Arma dei Carabinieri.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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