In Puglia, a Cerignola, in provincia di Foggia, ancora 3 autovetture rubate sono state rinvenute nel garage di un noto pregiudicato del posto, un episodio, comunque, che non fa altro che confermare per l’ennesima volta il primato della città pugliese per ciò che concerne la ricettazione ed il riciclaggio di veicoli di provenienza furtiva.
Questa volta, però, una particolarità sta nel fatto che le auto non sono state rubate sulla pubblica via, in un garage o in una qualsiasi concessionaria, come informa una nota stampa inviata dal Ten. Colonnello, Pierpaolo Mason, del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, ma direttamente in Basilicata, nello stabilimento FIAT SATA di San Nicola di Melfi, in provincia di Potenza, all’interno del quale si producono, tra le altre, proprio le Jeep Renegade e le Fiat 500, cioè le auto rinvenute dai Carabinieri nella serata di ieri, martedì 9 gennaio, durante un servizio finalizzato alla ricerca di refurtiva.
3 di quelle 8 auto rimaste ancora in circolazione sono state rinvenute in un garage, nei pressi del cimitero cittadino, ed il proprietario dell’immobile, Pietro Gallo, di 61 anni, è stato fermato e indiziato di delitto e, su disposizione del pm di turno, posto agli arresti domiciliari.
Già nello scorso mese di luglio, una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia ofantina, in piena notte, si era vista tagliare la strada da una colonna formata da 6 Jeep Renegade, tutte senza targa, che insieme procedevano a forte velocità.
Ne era dunque nato un inseguimento, al termine del quale i malfattori, vistisi oramai braccati, avevano deciso di imboccare una strada secondaria per abbandonare il bottino e darsi alla fuga a piedi.
I militari dell’Arma dei Carabinieri, dopo aver recuperato le 6 auto, hanno potuto accertare, da subito, che erano state rubate, proprio, nello stabilimento di San Nicola di Melfi, e, che, insieme a quelle, la banda di ladri si era già impossessata di altri 8 mezzi.
Oltre alle 3 auto, i militari dell’Arma hanno ritrovato anche uno scooter Piaggio Beverly, risultato anche di provenienza furtiva, rubato a novembre 2016, in Puglia, a Margherita di Savoia (BAT).
Gli investigatori dell’Arma, ora sono alla ricerca di probabili complici del Gallo e cercheranno di fare luce, su di una serie di furti che avrebbero potuto fruttare ai malfattori svariate centinaia di migliaia di euro.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale