In Basilicata, l’azione a contrasto del fenomeno dell’evasione, dell’elusione e delle frodi fiscali, da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Matera, prosegue senza alcuna sosta con un ultimo intervento, eseguito dai militari della Compagnia di Policoro, guidati dal Capitano Marco Cappetta, che, in quest’ultima occasione, ha riguardato un’impresa della provincia, operante nel settore dei servizi, di Scanzano Jonico.
Le operazioni di Polizia economico-finanziaria, durate circa 5 mesi hanno permesso di qualificare un imprenditore ispezionato quale totale evasore, con le conseguenti procedure sanzionatorie e di recupero già avviate attraverso la segnalazione alla competente Agenzia delle Entrate della Direzione Provinciale di Matera.
La complessa attività svolta nel settore delle imposte sui redditi e dell’I.V.A., si è concretizzata in particolar modo con l’individuazione di una società di capitali che ha omesso di presentare le prescritte dichiarazioni relative all’anno 2015 delle Imposte dirette, I.V.A. ed I.R.A.P., una condotta che ha permesso all’amministratore unico di occultare al fisco ricavi per un totale di circa mezzo milione di euro.
Il comportamento omissivo dell’imprenditore ispezionato, che ha evitato di dichiarare all’Erario i guadagni realizzati, non è sfuggito assolutamente al controllo delle Fiamme Gialle di Policoro, che hanno passato al setaccio tutte le movimentazioni bancarie in entrata ed uscita, ricostruendo, così, il volume d’affari, dove è stata rilevata la sottrazione al fisco di cospicui ricavi conseguiti dal 2015 ad oggi.
Inoltre, è stato rilevato come l’amministratore dell’impresa avesse eseguito le ritenute dai dipendenti per conto dell’INPS, omettendone, però, il versamento, evasione contributiva, tra le condotte fraudolente che riveste un carattere particolarmente insidioso e socialmente riprovevole, che costituisce non solo un danno visibile per il dipendente, ma, anche una vera e propria frode ai danni dell’Ente Previdenziale, che mentre da un lato registra una diminuzione delle entrate, dall’altro risulta sempre più gravato dalle criticità, ben note all’opinione pubblica, connesse all’aumento delle pensioni minime ed all’allungamento dell’età pensionabile, un argomento di grande attualità proprio in questi ultimi mesi.
In ordine a tali considerazioni, nella fase ispettiva, le Fiamme Gialle attribuiscono particolare importanza ai controlli sul regolare assolvimento delle incombenze relative agli aspetti previdenziali e contributivi.
Attese le irregolarità e le anomalie emerse, è stata inoltrata apposita comunicazione notizia di reato alla competente Procura della Repubblica, in ordine ai reati tributari di omessa presentazione della dichiarazione (art. 5 D.Lgs. 74/2000) e omesso versamento delle ritenute INPS (art. 3 D.Lgs. 8/2016), insieme alla richiesta di sequestro finalizzata all’applicazione della successiva confisca dei valori corrispondenti alle imposte evase.
Quest’ultima attività, svolta dai militari della Guardia di Finanza, si aggiunge ai numerosi interventi ispettivi attraverso i quali la Compagnia di Policoro, nell’anno 2017, ha scoperto ben 20 evasori totali e constatato ricavi non dichiarati per 9 milioni di euro.
Rocco Becce
Direttore Editoriale