Il fenomeno del traffico illecito di specie protette rappresenta un business molto remunerativo, secondo solo a quello di droga ed armi e in base alle stime fornite dal segretariato della convenzione C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endangered Species – Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione) di Ginevra, il traffico di animali protetti e dei loro prodotti derivati, inclusi quelli rigorosamente protetti, genera un fatturato nel mondo pari a circa 100 miliardi di euro.
L’uccellagione, così definita, è una pratica di caccia, illegale in Italia e viene considerata una forma di bracconaggio attuata con l’impiego di dispositivi fissi e finalizzata alla cattura indiscriminata e di massa della selvaggina volatile.
La pratica ha origini antiche e nel corso dei tempi si è perfezionata con l’impiego di sistemi sofisticati, un commercio in Italia che secondo alcuni dati raggiunge un giro d’affari di circa 2 miliardi di euro all’anno ed è per ciò che l’attenzione da parte delle Fiamme Gialle è sempre alta e in Basilicata, in provincia di Matera, nel corso di un’attività di controllo del territorio finalizzata alla repressione dei reati di questo tipo, i militari della Brigata Guardia di Finanza Metaponto, guidati dal Comandante Vittoriano Pellegrino, hanno intercettato un cacciatore di frodo che trasportava all’interno della propria auto numerosi esemplari di volatili rientranti tra le specie protette e catturati illegalmente.
L’intervento, è stato effettuato nei pressi della Strada Statale 106 Jonica, ed ha permesso di rinvenire all’interno dell’autovettura condotta dall’uomo, oltre 60, tra fringuelli e cardellini, specie protette, in quanto patrimonio indisponibile dello Stato, e l’attrezzatura necessaria alla cattura, costituita da gabbie, reti in tela e picchetti vari, tutto posto sotto sequestro.
Per il cacciatore è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per cattura o detenzione di esemplari appartenenti ad una specie animale selvatica protetta, mentre i volatili sono stati rimessi in libertà.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale