Dopo l’arresto eseguito, lo scorso martedì 6 febbraio, dagli agenti della Polizia di Stato, di A.M., un immigrato sudanese 30enne ubriaco, che armato di due mannaie e un coltello da macellaio aveva ferito un suo connazionale in Basilicata, al Borgo di Metaponto, frazione del comune di Bernalda, in provincia di Matera, nella mattinata di ieri, venerdì 9 febbraio, si è ripetuta una storia simile, a seguito di un’aggressione da parte di un 32enne extracomunitario di nazionalità nigeriana, avvenuta nel centro di prima accoglienza per extracomunitari richiedenti asilo “Le Muse”, ubicato in contrada Torremare, dove poteva avvenire una tragedia se tempestivamente non sarebbero intervenuti una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisticci, al comando del Maggiore Gianluca Sirsi e un’autoradio dei colleghi del Comando Stazione di Metaponto, guidato dal Luogotenente Mosco Giuri.
Il giovane, di cui non ne è stato fornito il nome, munito di regolare permesso soggiorno, armato di un bastone di legno, è entrato nel centro pretendendo di parlare con il direttore che al momento non era presente, danneggiando subito dopo parte delle suppellettili, ma allontanato prontamente da alcuni operatori, che nel frattempo allertavano le forze dell’ordine, il violento ha continuato a dare sfogo al suo impeto aggressivo su di un’autovettura parcheggiata nei pressi della struttura, danneggiandola in più parti.
I militari dell’Arma, giunti sul posto, sono riusciti ad immobilizzare il soggetto, condotto subito presso la caserma di Metaponto e dopo gli accertamenti di rito è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di violenza privata, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale