Nelle tre carceri della Basilicata è sempre alta l’attenzione da parte degli agenti della Polizia Penitenziaria a causa delle tante problematiche che da tempo le sigle sindacali di categoria segnalano per ovvie situazioni che oramai tutti conosciamo e nella nottata di ieri, venerdì 8 febbraio, presso la Casa Circondariale di Melfi, in provincia di Potenza, in via Lecce, un detenuto italiano, di 56 anni, appartenente al regime detentivo di Alta Sicurezza, con fine pena 2026, ha tentato il suicidio cercando di impiccarsi con delle lenzuola legandole alle inferriate della finestra del bagno, annesso all’interno della camera detentiva.
Il detenuto è stato prontamente soccorso dagli agenti di servizio e dal personale sanitario presente all’interno della struttura penale inaugurata nel ’92, composta da 4 sezioni, 3 sale colloqui, 2 campi sportivi, 5 aule, 1 biblioteca e 2 locali di culto.
A segnalare la notizia di cronaca, in una nota stampa inviata in redazione oggi pomeriggio, è Donato Sabia, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria di Basilicata che spiega “Non sono ancora chiari i motivi del gesto estremo, messo in atto dal detenuto, ma l’unica certezza è che ha tentato di togliersi la vita e soltanto grazie alla professionalità dei Baschi Azzurri in servizio, si è evitato il peggio”.
“Dopo altri casi simili avvenuti in passato negli istituti detentivi, un’altra vita salvata dal personale che ha mostrato un’adeguata preparazione professionale ed ottime capacità di operare al meglio in momenti così difficili a causa dei turni di lavoro massacranti e la UIL PA Polizia Penitenziaria – aggiunge il dirigente sindacale Sabia che, infine, si congratula ancora una volta con il personale “che continua a mostrare forte l’alto senso del dovere, capacità e competenza, per raggiungere le finalità del proprio mandato istituzionale”.
Rocco Becce robexdj@gmail.com