Ancora un’operazione, in Basilicata, contro il fenomeno dell’evasione fiscale, tenuto costantemente sotto controllo dai militari della Guardia di Finanza.
Per un reato quantificato in circa 2 milioni di euro di imposte evase, da un imprenditore operante nel settore del commercio all’ingrosso di articoli tessili, con la sua sede operativa in provincia di Matera, al fine di impedirne la sottrazione dei beni di cui ha la titolarità alla conseguente pretesa erariale, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Matera, guidato dal Comandante, Tenente Colonnello, Pasquale Pepe, ha chiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria il sequestro preventivo per l’equivalente somma ai fini della successiva confisca obbligatoria.
Tutto è scaturito durante complesse ed articolate indagini, condotte dai militari delle Fiamme Gialle di Matera che hanno accertato gravi reati tributari, quali occultamento e distruzione di documenti contabili e la mancata presentazione delle dichiarazioni, sia ai fini delle imposte dirette che dell’Iva, e hanno consentito, così, di individuare e sottoporre a sequestro beni mobili ed immobili, quote societarie, nonchè disponibilità finanziarie dell’imprenditore depositate nei rapporti bancari e postali nella misura del valore corrispondente al profitto o prezzo dei reati accertati.
Inoltre, i militari, nei giorni scorsi, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, hanno proceduto al sequestro preventivo di una piscina intestata ad una società operante nel settore immobiliare, ma utilizzata di fatto da amministratori di un’altra società per distrarre rilevanti risorse alla relativa procedura fallimentare.
Rocco Becce
Direttore Editoriale