Ancora un fermo eseguito in Basilicata dagli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Potenza.
A finire agli arresti domiciliari, come deciso dall’Autorità Giudiziaria, per porto illegale in luogo pubblico di armi da fuoco clandestine, relativo munizionamento e di oggetti atti ad offendere e detenzione di arma clandestina, un pluripregiudicato 76enne del posto, con numerosi precedenti penali per reati contro la persona, danneggiamento, furto, ricettazione e detenzione abusiva di armi.
L’uomo, che si trovava a bordo di un veicolo Fiat Doblo, di colore bianco, alla vista della pattuglia ha cercato di nascondersi con un panno ed è stato controllato, in contrada Rossellino, dal personale della Squadra Volante, giunto sul posto a seguito di segnalazione al numero di emergenza 113.
Gli agenti durante il controllo hanno subito scorto, tra i due sedili del mezzo un fucile calibro 16, carico di cartucce a palla asciutta, dotate di grande potenzialità offensiva, mentre durante una perquisizione veicolare, nel portaoggetti hanno rinvenuto una pistola revolver calibro 380 carica, anch’essa con matricola abrasa, oltre ad alcune cartucce calibro 16 a palla asciutta e due coltelli a serramanico di genere proibito, con lama di circa 25 cm.
Insomma un vero arsenale, chissà, pronto per qualche azione criminale o un modo per fare soltanto una passeggiata in auto e potersi difendere da qualcuno?
Soltanto le indagini potranno appurare veramente un’altro fatto di cronaca, uno dei tanti di queste ultime settimane, che ha visto impegnate le varie forze dell’ordine in città e provincia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale