Si diceva una volta e qualcuno continua a ribadirlo che “la Basilicata è Terra pura e senza fenomeni delinquenziali”, ma a noi sembra proprio di no, questo sopratutto negli ultimi anni, considerate le tantissime notizie di triste cronaca quotidiana che coinvolgono più situazioni, diramate dalle varie forze dell’ordine, mentre, intanto, nella giornata di oggi, martedì 27 febbraio, si scopre durante una conferenza stampa che addirittura esisteva, a pochi chilometri da Potenza, un centro per lo stoccaggio della droga.
E infatti, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trento, in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Foggia, durante un’operazione denominata “Carthago” e favorita dal coordinamento informativo operato dalla D.C.S.A. (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga) lo scorso giovedì 22 febbraio, ha stroncato un ingente traffico di droga, introdotta clandestinamente nel territorio nazionale, sequestrando circa una tonnellata di droga, che all’ingrosso in Marocco, Paese di provenienza, via Spagna e Francia, ha un valore di circa un milione di euro e avrebbe fruttato almeno 10 milioni di euro, dopo essere stata stoccata tra le province di Foggia e Potenza.
Un’autonoma azione info-investigativa del G.I.C.O. – G.O.A. di Trento, ha portato, così, le Fiamme Gialle fino quaggiù, in territorio pugliese, da dove si ipotizzava potessero partire grosse quantità di stupefacenti dirette sopratutto nel Nord Italia e grazie al coordinamento informativo, gli uomini del G.O.A. hanno avviato una proficua cooperazione con la Squadra Mobile di Foggia, che li ha portati a concentrare la propria attenzione in Basilicata, nel potentino, sull’area di Lavello, in località Villaggio Gaudiano.
Durante un sopralluogo congiunto in quella località, i militari della Guardia di Finanza ed il personale della Polizia di Stato hanno notato un autocarro che, alle prime luci dell’alba, entrava all’interno di un’area privata di pertinenza di un’impresa agricola, dove giungeva, quasi contestualmente, anche un’autovettura condotta da un soggetto di nazionalità straniera.
Insospettitisi dalle circostanze di tempo e luogo, il personale delle Fiamme Gialle e della Polizia di Stato hanno fatto immediatamente irruzione nel piazzale della ditta, sorprendendo tre persone che avevano appena iniziato le operazioni di scarico dei bancali contenuti sul mezzo, l’autista del camion utilizzato per il trasporto, Mario Verrone 54enne campano di Angri, in provincia di Salerno, un imprenditore, 56enne, Raffaele D’Angheo, titolare di un’azienda agricola di Lavello destinata a luogo di stoccaggio dello stupefacente per la successiva distribuzione e il 49enne Morchid Bouchaid, il grossista della droga, ritenuto il capo dell’organizzazione criminale, di origini marocchine, residente anche a Lavello, individuato dagli investigatori quale destinatario dell’illecito carico.
Sono state subito condotte alcune perquisizioni, in zona, grazie anche alla preziosa collaborazione delle unità cinofile antidroga dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Foggia e di Potenza e all’interno del camion sono stati rinvenuti 946,5 chilogrammi di droga, di tipo hashish, in panetti, confezionati in 30 pacchi di cartone, completamente avvolti in nastro adesivo da imballaggio, occultati con un carico di copertura costituito da buste di pellets di legno.
La sostanza stupefacente e l’autocarro sono stati sottoposti a sequestro ed i tre responsabili, tutti pregiudicati per vari reati, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, per traffico di stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo, in violazione degli artt. 73 e 80 c. 2 del D.P.R. 309/90 e associati presso la “Casa Circondariale Antonio Santoro” di Potenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale