Ennesima operazione in Basilicata, nella provincia di Potenza, eseguita dai militari della Guardia di Finanza, nell’ambito delle attività al contrasto del lavoro sommerso.
La Brigata di Maratea, al comando del Luogotenente Orrico Guilino, sulla base di elementi informativi acquisiti durante il controllo economico del territorio, incrociati con i dati risultanti dalle banche dati in uso all’amministrazione finanziaria, hanno consentito nei giorni scorsi, di sottoporre a controllo tre attività imprenditoriali, tutte costituite sotto forma di società di capitali, operanti nei comuni di Maratea e Rivello nel settore boschivo e della ristorazione individuando 7 lavoratori in nero.
Gli accessi eseguiti e i contestuali riscontri documentali hanno consentito di accertare che ben sette persone operavano, in qualità di lavoratori subordinati, privi di un regolare contratto e senza che alcun adempimento di ordine previdenziale ed assicurativo fosse stato attuato nei loro confronti dai rispettivi datori di lavoro.
Le Fiamme Gialle di Maratea hanno, così, contestato ai tre responsabili delle condotte illecite, violazioni amministrative da un minimo di 10.500 euro ad un massimo di 63mila euro, commisurate al numero dei lavoratori e al periodo di manodopera prestata in nero, normativa che impone al datore di lavoro la contestuale regolarizzazione delle anomale posizioni lavorative scoperte.
L’attività operata dalle Fiamme Gialle, nel contrasto all’impiego di manodopera irregolare o in nero, si colloca tra quelle finalizzate a tutelare gli operatori che agiscono nel rispetto della normativa fiscale e previdenziale e in tale ottica, particolare significatività assume il servizio a tutela delle risorse pubbliche e della legalità economica che la Guardia di Finanza pone a disposizione dei cittadini attraverso il numero di pubblica utilità 117 attivo 24h24, dove possono essere segnalate tutte le eventuali irregolarità riscontrate.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale