Il fenomeno della prostituzione non è possibile bloccarlo definitivamente in questo Parse, ma viene abbastanza contenuto dalle forze dell’ordine e nello scorso week end i Carabinieri della Compagnia di Matera, guidata dal Capitano Giuseppe Giovanni Ianniello, nell’ambito di specifici servizi finalizzati al controllo del territorio ed alla prevenzione dei reati in genere, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal dott. Pietro Argentino, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, un uomo ed una donna di origini cinesi, rispettivamente di 60 e 33 anni provenienti dalla Toscana, dalla provincia di Prato.
I due avevano preso in fitto un appartamento per far prostituire delle connazionali costrette a pagare il 50% dei loro guadagni.
Già da tempo i militari della Stazione di Matera, avevano avviato un’attività info-investigativa circa i reati connessi con l’esercizio della prostituzione e nel corso di alcuni servizi di osservazione, avevano notato un insolito via vai di persone presso un appartamento di una palazzina, situato nel centro cittadino e, così, dopo aver delineato una mappatura degli orari e del numero di persone che si avvicendavano quotidianamente si sono introdotti all’interno, dove oltre agli arredi e due letti, hanno rinvenuto circa 600 profilattici, soluzioni liquide per l’igiene personale, contraccettivi di ogni tipo, una somma di denaro e due ragazze che nel frattempo che si erano nascoste in uno sgabuzzino sul tetto e poi condotte in caserma per gli accertamenti del caso, dove hanno ammesso che si trovavano nell’abitazione per prostituirsi e si appurava che entrambe erano prive di permesso di soggiorno.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale