Ancora un’operazione in Basilicata contro i furti in Val d’Agri, eseguita nella tarda mattinata di ieri, giovedì 8 marzo, dai militari dell’Arma della Stazione Carabinieri di Brienza, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viggiano.
Risultato che si somma a quelli delle scorse settimane, grazie ad una costante attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio della Compagnia Carabinieri di Viggiano, guidata dal Capitano Lucia Audino che aveva già operato con l’arresto in flagranza di reato a Paterno di Lucania di una 34enne originaria del posto per furto aggravato all’interno di un’abitazione, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 4 persone, tre uomini e una donna per aver commesso un furto di legname a Marsiconuovo, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2 cittadini italiani, un 45enne e un 20enne per furto e ricettazione in Val d’Agri e, infine, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di un 55enne per il furto aggravato di un portafogli perpetrato a Montemurro.
A finire in manette, ieri, in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, due fratelli di 26 anni e 20 anni, originari della Romania, con precedenti di Polizia per delitti contro il patrimonio.
Durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, i militari dell’Arma venuti a conoscenza di un furto all’interno dell’isola ecologica situata in contrada San Giuliano di Brienza, hanno avviato indagini immediate che hanno consentito, così, di rintracciare in breve tempo, nei pressi del luogo del furto, i due fratelli che poco prima, dopo aver rotto la rete di recinzione ed essersi introdotti nell’isola ecologica, avevano anche asportato numeroso materiale ferroso, caricato a bordo di un autocarro, poi ritrovato insieme agli arnesi da scasso a seguito di una perquisizione personale e veicolare.
Il veicolo e gli arnesi utilizzati per il furto sono stati sottoposti a sequestro, la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario e i due fratelli, dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno, presso la Procura della Repubblica di Potenza, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Viggiano, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà, presso il Tribunale del capoluogo lucano.
Rocco Becce
Direttore Editoriale