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Un raro caso di tumore del simpatico cervicale dello spazio parafaringeo, è stato operato con successo in Basilicata, presso l’Ospedale di Villa d’Agri, in provincia di Potenza e a rimuovere lo schwannoma, un tumore benigno dei nervi periferici, l’equipe di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Oncologica Maxillo-Facciale, diretta da Marco Manola e composta da Cesare Marte, Antonella Ferrara e Vincenzo Fortino.
La paziente, una donna di 72 anni, residente nella provincia di Lagonegro, in provincia di Potenza, da 3 anni circa presentava in regione tonsillare destra una voluminosa formazione di oltre 5 centimetri di diametro, che, occupando spazio, causava un’evidente dislocazione tonsillare e difficoltà di deglutizione.
“L’Angio-Tac e l’esame citologico effettuati nella struttura sanitaria di Villa d’Agri – spiega il dottor Manola – ha confermato la diagnosi istologica di schwannoma dello spazio parafaringeo, evidente nella Risonanza Magnetica, con cui la paziente è arrivata in ospedale, l’intervento chirurgico è stato realizzato con una cervicotomia attraverso la mandibola, il tumore è stato completamente asportato salvaguardando tutti i nervi cranici e la donna nel decorso post operatorio non ha evidenziato alcun deficit dei nervi cranici e del simpatico cervicale”.
“I tumori primitivi dello spazio parafaringeo – precisa il direttore sanitario di Villa d’Agri, Bruno Masino – rappresentano lo 0.5 % delle neoplasie cervico-facciali e costituiscono una sfida per il chirurgo, sia per le difficoltà di definirne lo stadio prima dell’operazione, sia per la scelta del corretto approccio in uno spazio difficilmente aggredibile perchè attraversato da numerose strutture anatomiche”.
“I più frequenti tumori benigni – aggiunge Masino – sono gli adenomi pleomorfi provenienti dal polo profondo della parotide seguiti dagli schwannomi del vago, meno frequentemente si possono trovare i schwannomi del simpatico cervicale e dal punto di vista sintomatologico presentano scarsi segni, talora una massa cervicale, ma più spesso unicamente una tumefazione del palato molle che medializza la regione tonsillare, un intervento eseguito grazie alla collaborazione degli anestesisti guidati da Nicola Scaccuto e all’assistenza del personale infermieristico dei Reparti di Terapia Intensiva e Chirurgia e della sala operatoria”.
Redazione
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