Il Dipartimento di Reumatologia della Regione Basilicata si riconferma un centro all’avanguardia per diagnosi, cura e ricerca delle malattie reumatiche e con le sue strutture ospedaliere del San Carlo di Potenza e del Madonna delle Grazie di Matera, dislocate sul territorio regionale rappresenta un esempio di eccellenza dell’assistenza sanitaria regionale e nazionale.
Se ne è parlato nella giornata di oggi, venerdì 6 aprile, in occasione dell’incontro annuale di presentazione del Rapporto “La Reumatologia in Basilicata: report 2017 e obiettivi 2018”, svoltosi al San Carlo di Potenza, grazie al contributo incondizionato di Roche S.p.A.
Sul totale delle prestazioni ambulatoriali effettuate nel 2017 dal Dipartimento di Reumatologia (oltre 18.700), il 69% ha riguardato pazienti della Basilicata ed il 32% pazienti provenienti da altre regioni, in particolare Campania, Calabria e Puglia, ma anche Sicilia, Lazio e Abruzzo.
Il dato extraregionale cresce fino al 56% se si considerano i pazienti ricoverati in regime ordinario, 320 nel 2017, principalmente per patologie complesse quali connettiviti e vasculiti.
I pazienti ricoverati in Day Hospital, invece, sono stati 100 ed hanno riguardato nel 69% dei casi pazienti con sclerosi sistemica.
“Il nostro dipartimento, fondato dal compianto prof. Ignazio Olivieri, sta lavorando da anni, affiancando alla qualità professionale dei nostri specialisti un’assistenza vicina al paziente e ai suoi bisogni, per diventare un polo interregionale di riferimento in tutto il Sud Italia – ha dichiarato il Commissario dell’AOR San Carlo, dott. Rocco Maglietta – La reumatologia lucana fa scuola da diversi anni e continuerà a farla”.
“La presentazione annuale del report con cui il Dipartimento di Reumatologia comunica le proprie attività – ha aggiunto Maglietta – è simbolo della volontà di trasparenza con cui intendiamo informare i cittadini in merito alle modalità con le quali vengono investiti e utilizzati i soldi pubblici, ma anche il riflesso della nostra determinazione a migliorare continuamente i servizi al cittadino, definendo obiettivi e proponendo soluzioni”.
Il Dipartimento di Reumatologia non si occupa solo di diagnosi e trattamento, ma è anche un esempio di eccellenza nel campo della ricerca, tanto da posizionarsi ai primi posti nella graduatoria nazionale, sebbene la produzione scientifica non sia un requisito richiesto alle strutture ospedaliere e l’attività non preveda alcun incentivo economico e professionale per gli specialisti che la portano avanti.
“Per la nostra struttura, la ricerca è fondamentale – ha commentato Angela Padula, Direttore f.f. del Dipartimento di Reumatologia della Regione Basilicata – ed è ampiamente dimostrato che le migliori performance qualitative nell’assistenza quotidiana vengano ottenute da specialisti impegnati anche nelle attività di ricerca, se non altro perchè questo li porta a confrontarsi con i migliori colleghi a livello internazionale e ad essere costantemente aggiornati sui progressi scientifici”.
“La ricerca d’eccellenza e l’assistenza clinica vanno considerate come due facce della stessa medaglia e si traduce in cure d’avanguardia e migliore utilizzo delle sempre più limitate risorse del Servizio Sanitario per il massimo vantaggio di tutti”.
L’impegno degli specialisti ha portato nel corso del 2017 alla pubblicazione di 19 articoli su riviste scientifiche internazionali con Impact Factor.
Inoltre, sono stati ben 70 gli eventi formativi di interesse locale, nazionale ed internazionale a cui i membri del Dipartimento hanno partecipato in qualità di relatori.
“Possiamo dirci sicuramente soddisfatti dei risultati ottenuti in termini di ricerca nel 2017 e le attività in corso sono ancora più incoraggianti, solo nel primo trimestre del 2018 sono già stati pubblicati 9 articoli e l’obiettivo che ci poniamo è di raggiungere quota 30 entro fine anno – ha concluso il dott. Salvatore D’Angelo, Dirigente Medico U.O. Reumatologia AOR San Carlo e per quanto riguarda l’assistenza invece, nell’ottica di un continuo e costante miglioramento, stiamo valutando la possibilità di implementare la rete territoriale con l’attivazione di ambulatori distrettuali per favorire una maggiore integrazione ospedale-territorio e aumentare la disponibilità di accesso alle visite specialistiche”.
Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenuto all’evento, ha così ricordato la figura del prof. Ignazio Olivieri scomparso lo scorso anno: “È stato un maestro per tanti, non solo per le sue qualità e capacità professionali, ma anche per le doti umane e per la capacità di consegnare nel lavoro che ha svolto per una vita, sentimenti di vicinanza ai pazienti e ai suoi collaboratori e come uomo e medico è stato capace di svolgere al meglio una missione che coniuga la capacità di relazioni psicologiche con il paziente e con le sofferenze ed il sapere da trasformare in diagnosi e terapia”.
Il governatore ha aggiunto che “se la Basilicata è il fiore all’occhiello di una sanità all’avanguardia, sopratutto in questo ambito in cui si coniuga approccio umano e capacità di integrazione, è merito del lavoro che si svolge nelle strutture regionali, ma anche dei nostri sforzi e di una governance non semplice ed è uno slancio proiettato nel futuro, a partire dall’idea del prof. Olivieri di istituire, con la Regione e con il Ministero, l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Irccs, un’idea vincente, che ha sancito la lungimiranza di una direzione strategica”.
Per il governatore “i numeri e le performance dalle prestazioni ambulatoriali, dei ricoveri e della ricerca della Reumatologia ci consegnano importanti risultati ma ulteriori obiettivi: il primo è quello di completare lo sviluppo del Dipartimento con il potenziamento del centro di Matera e della rete degli ambulatori; il secondo è quello di ottenere al più presto il riconoscimento dell’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico; il terzo, incrementare la ricerca all’interno delle nostre strutture.
Nell’incontro di oggi – ha proseguito Pittella – consegno la perseveranza e la tenacia della Regione Basilicata e del management delle aziende sanitarie, in modo da offrire sempre di più, nella realtà, qualità professionale e servizi efficienti e veloci”.
Dopo l’intervento del presidente, anche l’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi ha ricordato con “commozione speciale” la figura del prof. Olivieri.
“Con determinazione e diligenza – ha sottolineato – Olivieri ha portato questo Dipartimento a livello di eccellenza non solo scientifica, ma anche umana e l’operato del professore ci spinge ad agire con maggiore determinazione per realizzare un suo sogno, quello dell’Irccs della Reumatologia in Basilicata”.
“Il percorso – ha aggiunto l’assessore – per vari motivi è ancora lungo, ma offriremo il nostro supporto, anche finanziario, affinchè si possa completare nel minor tempo possibile e importante per noi è anche il discorso riguardante la rete ed i centri di eccellenza, è questa la strada che ci farà avere i numeri per primeggiare a livello nazionale”.
All’iniziativa di questa mattina, sono intervenuti, tra gli altri, il commissario del San Carlo, Rocco Maglietta, il commissario dell’Asp, Giovanni Chiarelli ed i dirigenti dei Reparti di Reumatologia, Angela Padula, Salvatore D’Angelo e Rosa Rinaldi.
Redazione