Nell’ambito dei lavori del 1° tronco – 1° lotto della Martella sulla Strada Statale 655 “Bradanica”, Anas, in una nota stampa inviata in redazione, informa che in Basilicata, in provincia di Matera, nella mattinata di oggi, giovedì 19 aprile, sono stati aperti al traffico 8 chilometri di nuova viabilità, a partire dallo svincolo provvisorio per la Strada Provinciale Timmari – Santa Chiara, sino allo svincolo di Matera Centro, per l’abitato e per la Strada Statale 7 “Appia”.
L’importo complessivo dell’opera è di circa 70 milioni di euro e la nuova tratta che rappresenta la parte terminale della Strada Statale 655 “Bradanica”, il collegamento interregionale tra Foggia in Puglia e Matera è stata aperta al traffico in modalità provvisoria di cantiere con una limitazione di velocità a 60 km/h, nelle more della attuazione degli impianti d’illuminazione ed è costituita da una carreggiata di 10,50 metri, due corsie da 3,75 metri ciascuna e due banchine laterali da 1,50 metri.
Lungo il tracciato reso fruibile nella mattinata di oggi, giovedì 19 aprile, sono presenti quattro svincoli, quello dell’Area Industriale “La Martella”, dell’Area Insediamenti Produttivi (PIP) FS e quello per Matera Centro.
La strada principale è rappresentata dal ponte ad arco sul torrente Gravina che attraversa l’omonimo torrente, il cui impalcato presenta una luce di circa 144 metri ed è realizzato in acciaio verniciato.
L’impalcato è sospeso, mediante pendini, a due archi in tubolari di acciaio e le spalle del ponte sono state opportunamente arretrate rispetto al versante del torrente, al fine di trovare formazioni più stabili e meno esposte a fenomeni di degrado parietale.
Sul ponte, sia in conformità alle prescrizioni VIA, sia in considerazione del pregio architettonico, è stato realizzato un doppio sistema d’illuminazione tramite speciali lampade direttive, uno a luce fredda lungo i pendini dell’arco ed un altro a luce calda per valorizzare l’area ambientale circostante e sottostante il viadotto.
Oltre al ponte sul torrente Gravina, le opere altre d’arte maggiori, tutte con impalcati con travi prefabbricate in c.a.p., sono i ponti Guirro 1 e 2, il ponte svincolo zona PIP, il cavalcavia Papalione – Svincolo FS, opportunamente ampliato, oltre a sovrappassi di continuità alle complanari.
Le opere di mitigazione ambientale presenti lungo il tracciato sono state progettate e sviluppate nel rispetto di linee guida che hanno tenuto conto delle esigenze di sicurezza, del mantenimento e della riqualificazione delle configurazioni paesaggistiche presenti.
In considerazione dell’importanza strategica dell’opera si è scelto di mettere in esercizio i primi 8 chilometri non appena ultimati ed entro quest’anno è prevista la messa in esercizio degli ulteriori 3,5 chilometri che costituiranno il completamento dell’intera nuova infrastruttura di 11,5 chilometri.
Redazione