La misura cautelare degli arresti domiciliari, dopo quella in carcere, nei confronti del 39enne Pietro Durabile di Picerno, accusato di omicidio colposo, come conseguenza di altro reato, è stata annullata dal Tribunale del Riesame di Potenza, mentre le indagini vanno comunque avanti.
Stiamo parlando della morte del 30enne Michele Labella di Avigliano deceduto per un’overdose lo scorso 30 marzo, mentre la vittima era ospite a casa dell’amico, nella sua abitazione di Picerno.
Secondo la ricostruzione fatta dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Potenza, al comando del Capitano Gennaro Cascone, intervenuti sul posto, i due giovani si recarono, la sera prima del decesso, in Campania ad acquistare della droga, poi consumata insieme.
Due giorni prima l’aviglianese Labella era rientrato da un centro di recupero e considerato che non consumava già da tempo sostanze stupefacenti forse ciò ha potuto causare la sua morte.
Infatti, ebbe un malore già dalla sera prima e fu lasciato solo a casa dall’amico che al suo rientro lo trovò privo di vita e solo allora, impaurito, chiamò non il 118 ma il suo medico di famiglia che ne constatò la morte.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
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