In Basilicata, una lunga giornata da ricordare quella di oggi, venerdì 4 maggio, contro lo spaccio di sostanze stupefacenti a tutela sicuramente dei più giovani, operata dai militari dell’Arma dei Carabinieri.
Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, all’alba di questa mattina, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza, ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari con la quale sono state disposte nelle province di Bologna, Avellino, Potenza e Bari, 22 misure cautelari in carcere e 14 agli arresti domiciliari a carico di 36 persone, indiziate di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti, di tipo cocaina, hashish e marijuana, come si legge in una nota stampa inviata dalla Procura della Repubblica di Potenza.
Situazioni tutte ben documentate presso i luoghi più frequentati dai giovani, in bar e locali di ritrovo con arresti eseguiti in flagranza a riscontro dell’ipotesi investigativa, tra le città lucane di Potenza, Genzano di Lucania, Tolve e Banzi.
L’attività investigativa, svolta dalla Polizia Giudiziaria ha dimostrato l’esistenza di diversi personaggi pugliesi e lucani, impegnati in situazioni illecite con altre consorterie criminali del VuIture-Melfese, legata alla cosca malavitosa dei fratelli B., in rifornimenti di ingenti quantitativi di droga importata da clan di Andria, legati al narcotrafficante G.P., detenuto presso il carcere di Lecce dal 23 marzo 2018 per pena definitiva sino al 2027.
Le indagini, coordinate dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Potenza, hanno avuto inizio nell’anno 2014, grazie anche alla collaborazione di un pentito, si sono concluse nell’estate del 2017 ed hanno permesso di individuare proprio a Genzano di Lucania, in provincia di Potenza, la sede operativa dello spaccio di droga che si aggirava ad un introito di circa 15mila euro alla settimana.
La vendita al dettaglio delle varie sostanze stupefacenti era, così, gestita da un’articolata organizzazione, in collaborazione con altri gruppi organizzati e radicati nella provincia di Potenza.
A.P., nella foto, sopra, all’uscita dalla caserma mentre nel tardo pomeriggio di oggi, dopo l’interrogatorio di rito, in una delle decine di auto utliizzate dai militari dell’Arma, veniva tradotto presso la “Casa Circondariale Antonio Santoro“, in via Appia 165, di Potenza, è risultato essere il capo dell’organizzazione e referente per i rapporti intrattenuti con i rappresentanti di spicco della criminalità organizzata andriese, vicini al clan “Pesce–Pistillo“.
Il tutto è stato delineato anche mediante attività tecniche caratterizzate da un linguaggio criptico nelle conversazioni, l’utilizzo di congegni di apertura dei vani ripostiglio ed airbag nelle auto, messi a punto da meccanici compiacenti, il cambio periodico di vetture e di schede telefoniche, intestate a prestanome, anche stranieri o persone addirittura inesistenti, oltre alla collaborazione con insospettabili esercizi commerciali, dove erano in vendita anche abiti da sposa.
L’operazione, denominata “Drummer” è stata condotta con l’impiego di 120 ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria dei Nuclei Cinofili CC di Potenza, Bari e Chieti, oltre che di un velivolo del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, in provincia di Salerno.
Tutti i dettagli delle indagini portate avanti e degli arresti eseguiti, sono stati forniti nella tarda mattinata di oggi, durante una conferenza stampa svoltasi presso gli Uffici della Procura della Repubblica del Tribunale di Potenza alla presenza del neo Procuratore Capo, dott. Francesco Curcio, del Sostituto Procuratore, dott.ssa Anna Gloria Piccininni, del Procuratore Aggiunto, dott. Francesco Basentini, del Colonnello Daniele Scardecchia, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Potenza e del Capitano Luigi Presicci, Comandante del Nucleo Investigativo Carabinieri di Potenza.
La misura cautelare della custodia in carcere ha riguardato le seguenti persone che sono state prelevate e condotte per gli interrogatori sino al tardo pomeriggio presso la Caserma Orazio Petruccelli del Comando Provinciale Carabinieri del capoluogo lucano, situata in via Pretoria, in pieno centro storico cittadino.
Tra le persone arrestate figurano R.B., nato a Melfi (PZ) il 14.8.1972, residente in via Pignatelli, 15; T.G.B., nato a Melfi (PZ) il 27.5.1977, residente in via Bologna 3, sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno; D.B., nato a Genzano di Lucania (PZ) il 25.1.1969, residente in via Fiume 9; S.B., nato ad Andria (BAT) il 20.8.1965, residente in via Castel del Monte 18; A.l.C., nato in Romania il 19.8.1985, residente a Potenza, in via Angilla Vecchia, 602; N.D.P., nato a Genzano di Lucania (PZ) il 25.3.1964, residente in via Gramsci, s.n.c.; V.D.S., nato a Genzano di Lucania (PZ) il 28.2.1971, residente a Banzi (PZ), via Solferino 10; P.F., nato a Banzi (PZ) il 3.05.1972, residente in via Domenico Pannelli 58; S.G., nato ad Andria (BAT) l’1.2.1971, residente in via Fornaci, 293; M.L., nato ad Asti il 28.8.1973, residente a Banzi (PZ), via Garibaldi 84; P.M., nato a Potenza l’1.5.1982, residente a Cancellara (PZ) in via Roma, 34; C.M., nato a Venosa (PZ) il 29.7.1986, residente a Banzi (PZ) in via Domenico Pannelli 53; A.P., nato a Genzano di Lucania (PZ) il 22.4.1968, residente in via Bari 99; F.P., nato a Potenza il 15.3.1964, residente a Genzano di Lucania (PZ) in piazza Duca d’Aosta 12; A.R., nato a Potenza il 3.5.1973, residente, in via Zara, 88; R.S. nato ad Andria (BAT) il 17.11.1975, residente in via Trani 45; G.S., nato a Venosa (PZ) l’1.8.1984, residente in contrada Piani di Camera snc; A.S., nato a San Fele (PZ) il 4.10.1964, residente ad Atella (PZ) in via dei Tigli 2/3; B.T., nato a Venosa (PZ) il 28.8.1982, residente ad Oppido Lucano (PZ) in via Unità d’Italia 15; F.T., nato a Oppido Lucano (PZ) il 21.4.1978, residente in via A.
De Gasperi 1; R.T., nato a Venosa (PZ) il 22.7.1978, residente a Genzano di Lucania (PZ) in via Ciano 12; D.V., nato a Genzano di Lucania (PZ), il 2.2.1969, residente in via Gen. A. Diaz 32.
Agli arresti domiciliari, invece, sono finiti, M.A., nato a Venosa (PZ) il 4.3.1973, residente in via A. Diaz Il; P.A., nato a Venosa (PZ) il 20.11.1978, residente a Genzano di Lucania (PZ) in via delle Puglie 38; G.B., nato a Bari il 28.4.1970, residente a Genzano di Lucania (PZ) in via Verdi 45; M.B., nato a Melfi (PZ) il 6.1.1982, residente ad Aquilonia (AV), via L. Sturzo, l; R.B., nata a Cirò Marina (CS) il 31.7.1980, residente in via Pio X, 9, di fatto domiciliata a Melfi (PZ), via Pignatelli, 15; G.C., nato a Potenza il 22.3.1972, residente in Vaglio Basilicata, c.da Tiera 44; L.D., nata a Venosa (PZ) l’11.6.1981, residente a Genzano di Lucania (PZ) in via Gianturco 57; M.D., nata a Spinazzola (BA) il 7.2.1974, residente a Genzano di Lucania (PZ), via Gen. A. Diaz, 32; R.F., nato a Potenza il 31.7.1983, residente a San Chirico Nuovo in via E. Berlinguer, 12; M.G., nato in Svizzera il 17.7.1975, residente a Venosa (PZ) in via Campania 7; A.G., nato a Potenza il 22.11.1991, residente a Oppido Lucano (PZ) in via Fontana Medica 2; D.L., nato a Tricarico (MT) l’1.9.1975, residente a Genzano di Lucania in via Fiore 15; V.M., nato a Lorrach (Germania) il 21.4.1980 residente a Banzi (PZ) in via Cairoli 71 e R.M., nato in Svizzera il 17.8.1966, residente a Venosa (PZ) in contrada Ponticchio snc.
Rocco Becce
Direttore Editoriale