Ancora arresti in Puglia, questa volta a Marina di Ginosa, frazione di Ginosa, in provincia di Taranto, operati dai militari dell’Arma della locale Stazione, guidata dal Comandante Vito Capozzi.
Durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati nel settore agricolo, a seguito dell’attivazione di un segnale d’allarme giunto dal dispositivo GPS montato su un Bobcat, risultato, poi, oggetto di furto, i militari sono immediatamente intervenuti in contrada “Pizziferro”, in agro di Marina di Ginosa e arrestato in flagranza del reato di riciclaggio, in concorso, due calabresi.
A finire in manette, dopo le formalità di rito, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica del capoluogo jonico e tradotti presso la “Casa Circondariale Carmelo Magli” di Taranto, V.V., un 37enne, di Nicotera e R.C., un 42enne, di Laureana di Borrello, entrambi con precedenti di Polizia.
Il personale operante hanno sorpreso i due nascosti all’interno di un agrumeto, mentre stavano utilizzando dei punzoni in metallo per alterare le targhette identificative della macchina operatrice e con una bomboletta spray provvedevano a riverniciare il mezzo, al fine di ostacolarne l’identificazione e la provenienza illecita.
Nel corso della perquisizione personale e veicolare del mezzo in loro uso, una Fiat 500 L, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 27 punzoni, tra lettere e numeri, 2 smerigliatrici, la somma in contante di 15mila euro in banconote da 500 euro, 3 assegni bancari dell’importo complessivo di 7mila euro, 2 cellulari e le dichiarazioni di conformità falsificate del Bobcat recuperato e di un escavatore Caterpillar che però non è stato rinvenuto sul posto.
Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria, i Carabinieri hanno, inoltre, accertato che il Bobcat era stato rubato lo scorso 2 maggio in provincia di Potenza, ad un’impresa di Policoro, in provincia di Matera che opera nel settore dei lavori edili e stradali.
Nel corso delle indagini si è anche appreso che nella stessa circostanza, la ditta aveva subito anche il furto di un escavatore Caterpillar.
I due fermati, durante l’interrogatorio hanno riferito che l’escavatore, dopo essere stato rubato, era stato trasportato in Campania, presso il porto di Salerno in attesa di essere espatriato.
I Carabinieri hanno, così, allertato i militari della Guardia di Finanza del presidio portuale salernitano, che hanno provveduto a recuperare e sequestrare anche l’escavatore, rinvenuto occultato tra altri mezzi attraccati nel porto, pronto ad essere imbarcato su una nave diretta in Costa d’Avorio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale