In Basilicata, a Potenza, lo scorso 28 giugno sono state eseguite 8 misure cautelari nei confronti di altrettante persone e nella mattinata di oggi, mercoledì 4 luglio, presso il Tribunale di Potenza, in via Nazario Sauro, sono iniziati gli interrogatori di garanzia per gli indagati.
L’inchiesta riguarda la gestione del trasporto pubblico locale e il dissesto del Comune del capoluogo lucano.
Agli arresti domiciliari sono finite 2 persone, l’imprenditore Nicola Auletta e il funzionario del Comune di Potenza, Mario Giugliano.
6 sono, invece, i divieti di dimora nel capoluogo lucano a carico di Nicola Cerroni, Carlo Salvatore Costa, Giulio Leonardo Ferrara, Maria Assunta Frescura, Pietro Giella e Francesco Mollica, tutti accusati di truffa aggravata a danni di Ente pubblico, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione, falso in atto pubblico e bancarotta fraudolenta.
Intanto, da come confermato dagli inquirenti e dalle varie intercettazioni telefoniche e video che sono state realizzate prima degli arresti, e che comunque noi dal primo momento abbiamo deciso di non pubblicare, le indagini proseguono a tutto campo e sino ad oggi, questi sono alcuni dei nomi degli eccellenti indagati in questa storia di presunto malaffare politico che non può che disgustarci considerato le gravità riscontrate sino ad ora.
Pasquale Campanile, Riccardo Capuano, Michele Casella, Salvatore Cavuoti, Carmen Celi, Angelo Di Sabato, Anna Fulgione, Antonino Garramone, Carmine Garramone, Pompeo Rosario Laguardia, Giuseppe Lorusso, Vito Manzari, Giovanni Moscatiello, Mario Restaino, Vito Santarsiero e Caterina Vaccaro.
“Il provvedimento cautelare – come spiegato durante la conferenza stampa svoltasi presso la Procura della Repubblica del Palazzo di Giustizia di Potenza – è stato adottato all’esito di complesse ed articolate indagini”.
“Il procedimento penale – come confermato dai presenti all’incontro con la stampa, dal Procuratore Capo della Repubblica, Francesco Curcio e dagli stessi investigatori dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale – è stato originato dal dissesto finanziario del Comune di Potenza, risalente alla precedente Giunta comunale, fatti gravissimi che si sono intrecciati con il procedimento relativo all’affidamento al Co.Tr.A.B. del servizio del trasporto pubblico locale e dei servizi sostitutivi ed integrativi della rete ferroviaria”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale