Su iniziativa del Comune di Avigliano, nella giornata di domani, sabato 7 luglio, nel centenario della sua nascita, con un ricco programma al via dalle ore 17.00 presso il Chiostro Comunale, sarà ricordata la figura di Padre Virgilio Corbo, nato in Basilicata ad Avigliano, in provincia di Potenza, l’8 luglio 1918 e morto in Terra Santa – Galilea, a Cafarnao, il 6 dicembre 1991.
Tra i grandi nomi dell’archeologia italiana, che per 40 anni ha condotto campagne di scavi a Betlemme, Gerusalemme, Cafarnao, Magdala, sull’Herodion, sul Macheronte e sul Monte Nebo, Padre Virgilio Corbo arrivò in Palestina nel 1928 come allievo presso lo “Studium Biblicum Franciscanum”, dopo essersi laureato a Roma presso il Pontificio Istituto di Studi Orientali, e nella Terra del Santo iniziò una lunga carriera di ricerca ed insegnamento.
È conosciuto in tutto il mondo per aver riportato alla luce la Casa dell’Apostolo Pietro a Cafarnao, dove ora riposa in pace.
All’evento di domani, moderato da don Gaetano Corbo, prenderanno parte il sindaco della città, Vito Summa, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vito Santarsiero, la Presidente dell’U.C.S.I. (Unione Cattolica Stampa Italiana) della Basilicata, Maria De Carlo, l’Arcivescovo metropolita di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, S.E. Monsignor Salvatore Ligorio, il prof. Virgilio Costa dell’Università Tor Vergata di Roma, Fra Sergio Galdi d’Aragona, Commissario Generale di Terra Santa, don Cesare Marcheselli Casale, Ordinario emerito della Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale in Napoli e prof. invitato allo Studio Biblico Francescano a Gerusalemme.
Tra le tantissime pubblicazioni di Padre Virgilio Corbo legati ai suoi scavi e alle ricerche archeologiche del Santo Sepolcro, ricordiamo “Una vita in Terra Santa“, un libro pubblicato a vent’anni dalla morte, grazie al suo impegno e alla sua figura, una delle più importanti dell’archeologia italiana del 20esimo secolo.
Donatina Lacerenza
Collaboratore