Nella ricorrenza dell’anniversario della sua morte, in Basilicata, a Potenza, nella mattinata di oggi, martedì 10 luglio, presso la sede della Questura del capoluogo lucano, in viale Guglielmo Marconi 42, il Questore, dott. Alfredo Anzalone, con una cerimonia commemorativa, ha ricordato l’Agente Scelto della Polizia di Stato, Francesco Tammone, nato ad Albano di Lucania, Vittima del Dovere, Medaglia d’Oro al Valor Civile, ucciso a soli 27 anni.
La tragica sera del 10 luglio 1996 l’agente Tammone, autista in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante un servizio di controllo del territorio in via Tirreno, nel quartiere periferico meglio conosciuto come Serpentone, fu colpito a morte da alcuni colpi di pistola esplosi da un pregiudicato del posto, in regime di semilibertà, F.P., che sottrasse l’arma ad un collega dell’agente.
Tammone venne ferito mortalmente, ma prima di cadere a terra riuscì a ferire al collo il pregiudicato, che venne subito arrestato, mentre il suo assassino venne condannato all’ergastolo il 15 giugno del 1999.
Il 10 luglio del 2011, a 15 anni dalla sua morte, gli fu intitolato il parco ubicato in via Tirreno.
La cerimonia commemorativa di questa mattina si è svolta nell’atrio della Questura con la deposizione di una Corona di Alloro dinanzi alla lapide intitolata al poliziotto scomparso.
A ricordarlo, come ogni anno, erano presenti i familiari e tanti colleghi, molti dei quali ebbero modo di conoscerlo ed apprezzarlo.
Alla cerimonia ha presenziato anche una delegazione dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Sezione di Potenza con il proprio labaro, dove è seguito un momento di raccoglimento e di preghiera insieme al Cappellano della Polizia di Stato, Padre Pietro Anastasio.
Redazione