In Basilicata, a Maratea, in provincia di Potenza, nella serata di domani, sabato 28 luglio, alle ore 21.30, presso il Parco Santavenere, durante l’evento “Festival del Cinema 2018“, in programma dallo scorso martedì, si terrà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria della città di Maratea all’attrice Sophia Loren.
La delibera, proposta dal gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale, guidato dal sindaco della città della Perla del Tirreno, Domenico Cipolla, è stata approvata nella giornata di ieri.
Nella motivazione si mette in risalto la figura della splendida attrice partenopea che ha saputo promuovere il cinema italiano nel mondo e che è d’esempio per le giovani generazioni.
Le sue interpretazioni hanno saputo segnare il ruolo delle donne nel mondo, descrivendone sofferenze, disagi e speranze.
Sophia Loren è stata incarnazione del riscatto del nostro Paese, dell’Italia che risorgeva dalle tragedie e dagli infiniti dolori della guerra, della fame e dei bombardamenti, diventando l’attrice italiana per antonomasia.
Riconosciuta dallo star system hollywoodiano quale magnifica esponente dell’arte cinematografica, che la portò a girare lungometraggi in tutto il mondo, divenne diva, sapendo però trasformarsi nella grandiosa rappresentante di un’Italia laboriosa, affascinante e bella.
Attraverso di lei e le sue interpretazioni, la donna italiana ha avuto un volto ed un carattere ben definito, incarnando di volta in volta il ruolo di madre e divina e di una femminilità che restituiva il sogno o il tormento.Questo potrà spiegare perchè tutti i sui film, interpretati con impegno e passione, appartengono ormai sia al cinema che al costume.
Tutta la sua lunga carriera cinematografica è uno sforzo inesausto di raccontare in modo straordinario molti ritratti di donna, e i suoi film, tutti perfetti, interpretati con impegno e passione, appartengono ormai sia al cinema che al costume.
Basti pensare alla Filumena Marturano di Eduardo De Filippo portata sullo schermo dal grande Vittorio De Sica, un film che gli fruttò diversi riconoscimenti tra cui un David di Donatello, un Globo d’Oro, un premio per la migliore interpretazione femminile al festival di Mosca.
E ancora, ad Anna in “Un giorno in pretura” di Steno, Gemma in “Miseria e Nobiltà” di Mattoli, Lina in “Peccato sia una canaglia” di Blasetti, Agnese ne “Il segno di Venere” di Risi, Cesira ne “La Ciociara” di De Sica, che le valse l’Oscar quale miglior attrice nel 1961, Adelina, poi Anna e Mara in “Ieri, oggi e domani” di De Sica, Antonietta ne “La Giornata particolare” di Scola e tante altre interpretazioni di successo.
La Loren è un personaggio di notorietà mondiale, un simbolo, l’attrice italiana per eccellenza, una grande lavoratrice.
Infatti, De Sica, nel 1960, la definì “la più accanita lavoratrice fra le attrici di tutti i tempi”.
“Proprio grazie alla sua arte, che le ha donato celebrità e una carriera inimitabile costellata di grandi successi, testimoniata dai tantissimi riconoscimenti ricevuti, – informa in una nota stampa il primo cittadino di Maratea, Domenico Cipolla – il nome dell’Italia ha brillato ed è rimasto impresso nella memoria di ognuno”.
“Infinita gratitudine nei confronti di Sophia Loren che è stata prima simbolo dell’Italia che si rialzava dopo la guerra e poi icona internazionale del cinema italiano dalla forte personalità, – conclude il sindaco – oggi esprimiamo riconoscendole la cittadinanza onoraria per l’alto valore dato all’arte cinematografica della nostra nazione e all’immagine della donna italiana, affinchè, con la sua opera diventi ambasciatrice della nostra comunità nel mondo”.
Redazione