In Basilicata, tra le province di Potenza e Matera, alcuni controlli sono stati effettuati dall’inizio del mese di agosto, dai Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) di Potenza, guidato dal Maggiore Luigi Vaglio, che proseguiranno nel corso dei prossimi giorni.
Ciò, al fine di individuare eventuali ulteriori violazioni in campo ambientale agli impianti di cave e ai gestori ambientali operanti in regione, durante una mirata campagna di controlli finalizzata a verificarne la correttezza delle operazioni di recupero, depurazione e smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi e nel contempo ad assicurarne il rispetto della normativa ambientale.
Le varie ispezioni hanno condotto i militari in provincia di Potenza, al controllo di diverse ditte operanti nel c.d. “ciclo del cemento” dove sono state accertate violazioni relative alla gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici in un impianto per la produzione del calcestruzzo e sanzionato un impianto di estrazione che operava in virtù di autorizzazioni scadute di validità.
Nei confronti dei rispettivi titolari sono state complessivamente contestate sanzioni amministrative per circa 50mila euro.
In provincia di Matera, si è, invece, proceduto al sequestro di una vasta area, in parte di proprietà pubblica, occupata abusivamente, su cui veniva svolta un’attività di stoccaggio e recupero di rifiuti in assenza di qualsiasi autorizzazione.
Oltre all’area, sono stati sequestrati considerevoli quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi e non, costituiti da rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, elettrodomestici fuori uso, rottami metallici, autoveicoli e mezzi agricoli fuori uso, e segnalato il gestore per violazione della normativa ambientale.
Rocco Becce
Direttore Editoriale